“Il preservativo? In questo periodo non lo uso. Ho offerto un voto a Maria, alla Madonna, affinché potessi ottenere un fioretto, e cioè l’annullamento del mio primo matrimonio”. Lo rivela ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio 24, Paolo Brosio, che puntualizza: “Offro la mia castità a Gesù, a Dio, che ha sofferto per noi per ottenere questo dono e potermi ricostruire una vita. Non vado con una donna da due anni e mezzo, ma ne ho combinate di cotte e di crude. Però fatemi offrire qualcosa per la Madonna”. Il giornalista poi precisa: “Farmi prete? No, il Signore vuole da me che io stia nel mondo per portare un messaggio nell’ambiente dove vivo io, ad esempio alla ‘Zanzara’ o a ‘Scherzi a parte’. Prima non potevo vedere i preti, invece oggi ho capito che il prete è una cosa immensa. Se ti vuoi liberare dal peccato, devi andare da lui”. E aggiunge: “Preti pedofili? I pedofili stanno da tutte le parti. Certo, dentro la Chiesa fa più male, ma la proporzione è minore. Ce ne sono anche tra i giornalisti e gli ingegneri e sono molti di più. I pedofili vanno comunque perdonati, ma devono essere messi nella condizione di poter nuocere più. Il perdono è l’antidoto alla violenza”. Sullo scherzo di cui è rimasto vittima nella trasmissione Scherzi a parte (Canale 5), Brosio dichiara: “Come facevo a capire che non era il Santo Padre? Mi avevano cotto a puntino con un’intervista su mio padre e sulla mia famiglia. Ero già emozionato di mio. Certo, adesso se il vero Papa dovesse chiamarmi sul serio, correrei il rischio di mandarlo a quel paese”. E sottolinea: “Ho dato l’ok alla messa in onda dello scherzo, che peraltro risale al 2013, solo per beneficenza. Quanto mi hanno dato? Non lo dico per rispetto dell’azienda. E poi che vi frega, io non mi sono pagato nemmeno le spese di benzina. Mi interessa che tutto quello che mi deriva da questa cosa vada agli ultimi” di Gisella Ruccia

Articolo Precedente

Le parabole dei Papi con le ali

next
Articolo Successivo

Satira e fondamentalismi: rifacciamola!

next