“Stanno bene, ma sono spaventati. Molto. Hanno chiamato a casa con i nostri cellulari o con i telefoni dell’ospedale. E’ stato questo il loro primo pensiero”. Sul volto degli operatori del 118 di Lecce è come se si fosse trasferita la stessa angoscia dei superstiti della Norman Atlantic. E’ una nuova giornata frenetica nel Salento, primo ponte per i soccorsi. Ieri erano giunti 21 feriti, ora sono lievitati a 60, ma con l’arrivo della nave San Giorgio a Brindisi potrebbero ancora aumentare. Non c’è solo l’ipotermia, il sintomo imperante tra i primi arrivati. Adesso si registrano anche i casi di intossicazione da fumo. È il motivo per cui sono stati liberati posti letto nei reparti di pneumologia dei nosocomi di Gallipoli, Galatina e al Vito Fazzi di Lecce. Qui – dov’è la centrale operativa dell’intero servizio di emergenza-urgenza – l’allerta è massima per quanto la situazione stia rientrando nella normalità. “Non ci sono casi gravissimi, se non qualche trauma, ma per la minima parte. Le situazioni più particolari – spiega il coordinatore del 118, Maurizio Scardia – sono quelle dei bambini, più fragili nell’esposizione al freddo”. La psicologa che assiste i naufraghi racconta: “Mi hanno colpito perché mi hanno chiesto se ho visto Titanic e mi hanno detto che non pensavano fosse un’esperienza così traumatica come quella del film. Evidentemente sono molto scossi”. Sono state avviate le prime dimissioni e con queste anche i primi rimpatri, sotto il coordinamento della Prefettura di Lecce, in contatto con le ambasciate, soprattutto greca e turca di Tiziana Colluto
Cronaca - 29 Dicembre 2014
Norman Atlantic, i soccorritori del 118: “Passeggeri in ipotermia e alcuni intossicati”
La Playlist Cronaca
- 21:54 - Mo: raid Idf contro abitazione a Rafah, un morto
Gaza, 19 apr. (Adnkronos) - Almeno una persona è stata uccisa e molte altre ferite in un nuovo attacco israeliano contro una casa a Rafah. Secondo quanto riferito - scrive al Jazeera - la casa è annessa a un asilo nel quartiere di al-Salam, a est della città a sud della Striscia di Gaza.
- 21:35 - Usa: polizia, 'in condizioni critiche l'uomo che si è dato fuoco'
Washington, 19 apr. (Adnkronos) - L'uomo che si è dato fuoco fuori davanti al tribunale di Manhattan è in condizioni critiche. Lo ha reso noto il capo del dipartimento della polizia di New York Jeffrey B. Maddrey. L'uomo, ha riferito la polizia, ha aperto lo zaino e tirato fuori degli opuscoli che ha sparso nel parco Collect Pond Park, di fronte al tribunale di New York, dove era in corso il processo a Trump.
"E poi ha tirato fuori una bomboletta e si versato addosso un liquido e si è dato fuoco", ha detto Maddrey in una conferenza stampa. L'uomo poi è caduto contro la barriera della polizia. Le persone e gli agenti della zona hanno cercato di spegnere l'incendio usando i loro cappotti ed estintori, ha aggiunto Maddrey.
- 21:16 - Mo: allarme raid nel sud di Israele
Tel aviv, 19 apr. (Adnkronos) - L'esercito israeliano riferisce che le sirene che segnalano raid aerei stanno suonando nel sud di Israele. La radio dell'esercito israeliano ha anche riferito che frammenti di un missile di difesa aerea sono caduti in un quartiere di Sderot, al confine con la Striscia di Gaza.
I media hanno affermato che i frammenti hanno causato danni, ma non sono stati segnalati feriti.
- 21:05 - Mo: Mezzaluna Rossa, 'impedito ingresso ambulanze durante raid a Tulkarem'
Ramallah, 19 apr. (Adnkronos) - La Mezzaluna Rossa palestinese afferma che le forze dell'esercito israeliano stanno ancora impedendo alle sue ambulanze di entrare nel campo di Nur Shams, a Tulkarem, in Cisgiordania.
Da ieri l'esercito israeliano ha fatto irruzione nel campo ed il raid è ancora in corso. Almeno cinque persone, tra cui un adolescente, sono state uccise, ha riferito al Jazeera.
La Prcs ha dichiarato che uno dei suoi medici volontari è stato colpito da colpi di arma da fuoco e ferito mentre lavorava nel campo profughi e che finora nessuna ambulanza è stata in grado di raggiungerlo.
- 20:47 - Ucraina: Orban, 'Bruxelles sta giocando con il fuoco e facendo arrabbiare Dio'
Budapest, 19 apr. (Adnkronos) - L’Occidente è a un passo dall’invio di truppe in Ucraina e questo vortice militare può trascinare l’Europa verso il basso. Lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban al sito di notizie ungherese Index, aggiungendo che "oggi a Bruxelles c'è una maggioranza favorevole alla guerra. L'atmosfera in Europa è bellicosa. La logica della guerra domina la politica. Vedo preparativi per la guerra da parte di tutti e ovunque. Il segretario generale della Nato ha detto che vuole istituire una missione dell'Alleanza in Ucraina. I leader europei sono già coinvolti in una guerra, vedono questa guerra come la loro guerra e la stanno conducendo come tale".
"All'inizio si trattava solo di inviare elmetti - prosegue Orban - poi si è trattato di sanzioni, ma non di energia, ovviamente. Dopo ancora si è trattato dell'invio di armi: prima armi da fuoco, poi carri armati, aerei, aiuti finanziari per oltre decine di miliardi di euro, e ora circa 100 miliardi di euro queste armi non migliorano la situazione, che, anzi, sta peggiorando. Siamo a un passo dall’invio di militari da parte dell’Occidente in Ucraina. Questo vortice militare può trascinare l’Europa verso il basso. Bruxelles sta giocando con il fuoco e facendo arrabbiare Dio".
- 20:45 - Meteo: in Lombardia poco nuvoloso e vento fino a domenica, da lunedì instabilità
Milano, 19 apr. (Adnkronos) - Sulla Lombardia fino alla mattina di domenica un flusso settentrionale in quota, associato al bordo orientale di un promontorio anticiclonico atlantico, delimita una saccatura presente sul centro-nord Europa, garantendo tempo per lo più poco nuvoloso e in parte ventoso.
Il bollettino meteo di Arpa Lombardia indica, dal pomeriggio di domenica e per l'inizio della prossima settimana, l'allontanamento dell'area di alta pressione sotto la spinta della struttura depressionaria, che allargandosi verso ovest, lascia scivolare uno dei suoi centri sulla Penisola Iberica e il bacino del Mediterraneo.
Questo porterà tempo gradualmente più instabile, con precipitazioni su tutta la regione.
- 20:38 - Mo: ragazzo palestinese ucciso in raid Idf in campo profughi a Tulkarem
Ramallah, 19 apr. (Adnkronos) - Un ragazzo palestinese di 16 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco durante il raid israeliano in corso nel campo profughi di Nur Shams, a Tulkarem, in Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della Sanità della Cisgiordania, aggiungendo l'adolescente è arrivato morto in ospedale dopo essere stato colpito alla testa dai proiettili.