“L’esame per l’Italia sarà nel 2018 quando il Paese tornerà alle elezione con la stessa cadenza dei Paesi normali, una volta ogni cinque anni”. Così Matteo Renzi alla conferenza stampa di chiusura del Consiglio europeo di Bruxelles che conclude la Presidenza italiana del Consiglio Ue. Poi, dopo la madrelingua, Renzi si lascia andare alle dichiarazioni in inglese, sfoggiando l’ormai nota pronuncia. Parla di tutto, il nostro premier: piano di investimenti Juncker, crescita, Russia e TTIP. Nonostante il tono entusiasta, non mancano, purtroppo, gli errori grammaticali. Ma alla fine conclude: “Siamo davvero in buone mani” di Alessio Pisanò

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