Mozilla molla Google e firma con Yahoo!. Lo ha annunciato una entusiasta Marissa Mayer, ceo di Yahoo!, convinta che i cinque anni di partnership siano una mossa decisiva per fare acquisire alla società un ruolo importante per quanto riguarda la ricerca sul web. Con questo accordo Yahoo! diventa il motore di ricerca di default per tutte le versioni del browser Firefox negli Usa a partire da dicembre. Inoltre, sarà supportata anche la tecnologia Do not track che rispetta le preferenze degli utenti che dichiarano di non voler essere tracciati per ricevere annunci pubblicitari personalizzati.

Con milioni di utenti che eseguono circa 100 miliardi di ricerche ogni anno, Firefox è una delle principali fonti di traffico per la ricerca, che rimane il business principale di Google. Molte di queste ricerche si sono tradotte in clic sugli annunci pubblicitari generando entrate delle quali ha beneficiato anche Mozilla. Nel 2012, l’anno più recente per il quale sono disponibili i dati, la società dal browser open source ha portato a casa 311 milioni di dollari di ricavi.

Nel frattempo però Google si è dotata di Chrome che oggi, secondo i dati di Netmarketshare relativi al mondo desktop, vale il 21,2% del mercato contro il 13,9 di Firefox (in testa c’è Windows con il 58,4%). Un divario che si è andato allargando negli ultimi mesi e forse ha convinto la società di Mountain View che è il caso di puntare sul proprio browser, dove i ricavi non devono essere condivisi con nessuno, piuttosto che continuare con le partnership come quella con Firefox. Tanto più che, nonostate Yahoo! sarà previsto come browser principale, nulla vieta agli utenti di Firefox di continuare a utilizzare Google. L’accordo prevede infatti che gli utenti possano cambiare il search engine stabilito di default.

A rafforzare la decisione di Google ci sono anche i dati provenienti dal mondo mobile secondo i quali il browser di riferimento è Safari con il 45%,ma dietro c’è Chrome con il 22, altri browser per il mondo Android con il 19%, mentre Firefox è molto lontano con il suo misero 0,75%.

La scelta di Mozilla è stata motivata dal desiderio di migliorare l’esperienza di ricerca per gli utenti di Firefox, ma si è preferito limitare l’intesa agli Usa per avere mano libera in altri paesi. In Cina per esempio la scelta è caduta su Baidoo, mentre in Russia il preferito è stato Yandex. In Italia invece un accordo simile non avrebbe senso. Google infatti da anni domina nel mondo del search con il 94% del totale delle ricerche effettuate dagli utenti italiani. Dietro di lui Bing di Microsoft con il 2% e Yahoo! leggermente sopra l’1%.

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