Il Movimento 5 stelle e Sel hanno “costruito insieme una mozione di sfiducia per il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, dopo le cariche della polizia ai lavoratori dell’Ast che manifestavano ieri in piazza a Roma“. Lo comunicano in una conferenza stampa a Montecitorio i capigruppi M5S e SEL, Andrea Cecconi ed Arturo Scotto. La mozione e’ stata depositata alla Camera, ma probabilmente verrà presentata anche al Senato “per evitare che venga insabbiata”, spiega Andrea Cecconi. Scotto parla di “un evento gravissimo la cui “responsabilitapolitica e’ in capo ad Alfano. La responsabilita’ morale – continua- e’ in capo a chi, negli ultimi giorni, ha alimentato un clima pericoloso e di scontro sul tema dei diritti e del lavoro”. Il presidente dei deputati di Sinistra ecologia e Libertà commenta le comunicazioni rese dal titolare del Viminale nell’aula del Senato: “E’ stato reticente e ha tentato di scaricare qualche responsabilita’ sui funzionari di polizia che si trovavano in piazza”. Cecconi, invece, ricorda che questa non e’ la prima mozione di sfiducia nei confronti del ministro Alfano da parte del M5s. “La vera colpa di Alfano è di essere un ministro mediocre, un ministro che nessun paese al mondo meriterebbe. Non e’ capace e l’ha dimostrato piu’ volte. La colpa, pero’ – aggiunge – e’ anche di chi gli ha dato la possibilita’ di fare il ministro. Forse e’ meglio che torni a fare l’avvocato di Berlusconi“. Cecconi cita la mozione, che oltre ai fatti di ieri, elenca una serie di episodi che, afferma il portavoce M5S: “Hanno messo in luce le negligenze e l’inadeguatezza dell’autorità politica di vertice del Viminale, dalla fuga in Libano di Dell’Utri al caso Shalabayeva“. “Renzi ne prenda atto e cominci a pensare a cambiarlo: sta per cambiare il ministro degli Esteri, può cambiare anche il ministro dell’Interno”, conclude Scotto  di Manolo Lanaro

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