“Renzi? E’ la perfetta continuazione di Berlusconi. E’ un venditore di pentole, una sorta di Mastrota della politica. E da toscano dico che è un grande cazzaro”. Sono le parole di Andrea Scanzi, ospite del talk show di approfondimento politico “Lo Schiaffo”, su Class Tv. Il giornalista de Il Fatto Quotidiano rifiuta categoricamente l’etichetta di “grillino” e di “provocatore” televisivo: “Se vado in tv e di fronte a me ho una persona che stimo, io non polemizzo. Ma se ho davanti Daniela Santanchè o Pina Picierno, prima o poi mi incazzo. La Picierno, ad esempio, sta in qualche modo sostituendo Gasparri. Nei miei spettacoli prima citavo Gasparri” – spiega – “e scattava la risata del pubblico. Ora cito la Picierno quando sono in debito di creatività. La nomino e parte l’applauso”. Alla domanda del conduttore Marco Gaiazzi, che gli chiede chi tra Boschi, Boldrini, De Girolamo, Carfagna e Meloni inviterebbe a cena, il giornalista risponde: “Maria Elena Boschi è il grado zero dell’erotismo, è la donna meno erotica dell’universo. Inviterei Mara Carfagna: non abbiamo nulla in comune a livello politico, ma la ritengo una donna molto bella e affascinante”. Stoccate anche a Civati (“lo stimo molto, ma è totalmente privo di coraggio e di carisma”) e a Violante (“I Violante sono sempre di moda, quelli di sinistra no”). Sulla discesa in politica di Diego Della Valle, Scanzi si rivela scettico: “E’ una persona troppo intelligente per farlo, perché oggi non c’è spazio per una forza di centro con Renzi. Se anche Della Valle fa un partito unico con Passera e Montezemolo, chi li vota?”. E annuncia che giovedì mattina è stato invitato proprio dall’imprenditore per un incontro. La firma del Fatto, poi, analizza il M5S: “Nel movimento ci sono dei personaggi, che io chiamo ‘trojan horse’: sembrano fatti apposta per screditare l’intero movimento. Giarrusso, ad esempio, è uno di questi”. E aggiunge: “Se vogliamo fare la caccia al grillino mezzo scemo, ne troviamo. Ma nel centrosinistra e nel centrodestra c’è una classe politica così superiore? Una Madia, una Boschi, una Picierno, una Bonafè sono più brave di Di Maio?“. Sul responsabile comunicazione del M5S, Rocco Casalino, osserva: “Non so se rischi il suo incarico, ma credo che sia una persona molto onesta, corretta, appassionata. Tuttavia, penso che non sia all’altezza del compito che gli hanno dato. Non è facile e secondo me uno dei punti deboli del M5S è proprio la comunicazione”. All’accusa di chi insinua che ambisca a gestire la comunicazione del movimento, Scanzi ribatte: “Il giorno in cui mi vedrete fare l’ufficio stampa di qualsiasi forza politica o cantante o attore, sparatemi. Io per legge mia personale metto in discussione tutto, devo anzitutto dire: ‘Ho un dubbio’. Me lo hanno insegnato Pasolini, De Andrè, Gaber. Se facessi l’ufficio stampa di qualcuno, litigherei anche con me stesso. Figurati con Grillo” di Gisella Ruccia
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