Società che partecipano alla gara Consip per l’affidamento delle pulizia nelle scuole e che finiscono nel mirino dell’Antitrust, perché l’autorità vuole verificare che tra loro non esista un accordo “volto ad una ripartizione della quasi totalità dei 10 lotti fino ad oggi aggiudicati in violazione della normativa europea a tutela della concorrenza”.

L’authority ha quindi avviato un procedimento istruttorio “nei confronti delle società CNS (Consorzio Nazionale Servizi), Manutencoop Facility Management, EXITone e Kuadra per accertare se tali imprese abbiano posto in essere un’intesa avente ad oggetto il coordinamento delle modalità di partecipazione alla gara comunitaria bandita dalla Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia negli Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado, e nei centri di formazione della Pubblica Amministrazione“. Un coordinamento che violerebbe la legge.

Consip è la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che “svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche”. E per quanto riguarda le scuole stipula le convenzioni sulle opere di pulizia degli istituti. E la relativa gara è proprio uno dei punti di partenza del progetto “Scuole belle” del governo Renzi, anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori ‘ex Lsu’.

“Dall’analisi delle offerte presentate e degli esiti della gara – scrive ancora l’Antitrust -, emergerebbe, in particolare, l’assenza sistematica di un effettivo confronto competitivo tra l’ATI (Associazione temporanea di imprese) costituito tra CNS, EXITone e Kuadra da un lato, e, dall’altro, la società Manutencoop Facility Management S.p.A., sia in termini di mancata presentazione che di scarsa aggressività delle offerte formulate in relazione ai diversi lotti”. Il procedimento si concluderà entro il 31 dicembre 2015.

Dal canto suo il gruppo delle coop ha tenuto a sottolineare che “l’Autorità non ha, allo stato, accertato alcuna violazione, ma unicamente avviato accertamenti”. L’azienda sottolinea quindi che si tratta di “accertamenti per verificare la regolarità della condotta delle varie imprese che hanno partecipato alla gara bandita da Consip in relazione ai servizi di pulizia degli edifici scolastici, peraltro unicamente in relazione a presunte anomalie nel processo di aggiudicazione di alcuni lotti”. Manutencoop, prosegue la nota, “ha prestato ai funzionari dell’Autorità tutta la necessaria cooperazione nel corso degli accertamenti ispettivi condotti e continuerà a collaborare con l’Autorità”. La società “è certa che l’esito del procedimento confermerà l’assoluta correttezza del proprio operato, nella gara Consip così come in tutte le altre procedure competitive cui la stessa ha partecipato”.

“L’assenza di ogni precedente condanna antitrust a carico della società – rileva Manutencoop – e la costante osservanza delle relative norme dimostrano la serietà con cui essa assicura la conformità delle proprie condotte alle regole del mercato”.

 

Articolo Precedente

Alluvione Genova, i volontari senza guida: da psicologi e scout ai bambini “fattorini”

next
Articolo Successivo

Salento, l’appalto della Statale 275 è illegittimo. Il pasticcio Anas lo pagano i cittadini

next