Editoriale di Michele Santoro che apre la seconda puntata di Servizio Pubblico con il sottofondo sonoro “Il muro del suono” di Ligabue. E osserva: “Non ci posso credere. Il nostro presidente del consiglio, con tutto quello che da fare per l’Italia, l’Europa e il mondo, trova anche il tempo per guardare la nostra trasmissione su Napoli. Ha detto: ‘Sappiamo che ci sono rapine e traffico di droga, ma l’Italia è un’altra cosa””. Santoro però non crede che Renzi abbia visto realmente la scorsa puntata di Servizio Pubblico: “L’avranno vista i collaboratori del premier. E i suoi collaboratori, che sanno tutto di Giotto e di Michelangelo, ma non hanno mai messo piede in una piazza di spaccio”. E aggiunge: “Quel ritornello dell'”Italia Paese più bello del mondo” mi ricorda Forza Italia”. Il conduttore di Servizio Pubblico poi sottolinea: “Napoli è la provincia più giovane d’Italia coi suoi 3 milioni di abitanti. E quei giovani “delinquenti” contribuiscono al Prodotto interno lordo del nostro Paese. Papa Francesco” – continua – “lo chiama Stato sociale, il ministro Padoan invece lo chiama spesa pubblica. La droga fa parte del Pil, non è uno scherzo. Quei giovani delinquenti contribuiscono al Pil del nostro Paese. E’ meglio tenersi questo Pil sporco ma attivo o spendere soldi per reintegrare questi ragazzi?”. E conclude, rivolgendosi a Renzi: “O accende il cerino oppure deve dire, come i suoi predecessori, che quei giovani non esistono, non sono mai esistiti e per questo l’Italia è bellissima”

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