“Lady champagne” lascia il carcere di Arghillà, a Reggio Calabria. Il gip ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, coinvolta nell’operazione Breakfast che ha portato all’arresto anche dell’ex ministro dell’Interno, Claudio Scajola, accusato di aver favorito proprio il marito della Rizzo, ex parlamentare latitante di Forza Italia. Il giudice per le indagini preliminari ha concesso gli arresti domiciliari alla donna che, nel primo pomeriggio, dopo quasi due mesi di carcere, si è trasferita a Messina dove sarà ospite di una parente. “Il gip – ha spiegato l’avvocato Candido Bonaventura – ha accolto la nostra istanza ed è stato applicato il decreto legge 92 del 2014, una nuova normativa secondo la quale non può essere applicato il carcere alla Rizzo. Soddisfazione massima, ma nessun trionfalismo” di Lucio Musolino
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