L’Italicum va modificato, e le cose da cambiare le vede anche un bambino. Ci sono le soglie, le liste civetta che prendono voti ma non deputati. E poi bisogna fare in modo che il cittadino possa scegliersi il deputato. Le democrazie che funzionano non sono le democrazie padronali“. Sono le parole pronunciate dall’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, ospite di Sky Tg24. “Consideriamo – spiega – l’ipotesi che ci si fermi qui, che la riforma costituzionale sia quella di un Senato fatto di consiglieri comunali e che l’Italicum si approvi così com’é. Il combinato disposto porta a questo esito: un capo coi suoi consiglieri, chiusi in una stanza, nomina i deputati dell’unica camera elettiva e i consiglieri regionali indirettamente”. E aggiunge: “Attraverso il premio di maggioranza nomina il Presidente della Repubblica, i membri della Corte Costituzionale e del Csm. Vogliamo scherzare? La Camera, che diventa l’unica camera elettiva, dovrà occuparsi credo degli equilibri generali del sistema. Semplificare e basta non significa far funzionare

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