Il Pd emiliano tira un sospiro di sollievo e si tiene stretta una roccaforte rossa come Modena. Il democratico Gian Carlo Muzzarelli ha vinto la sfida del secondo turno con il candidato del Movimento 5 stelle, Marco Bortolotti, portando a casa il 63,1% dei voti, contro il 36,9% raccolto dall’avversario. Un ballottaggio che però ha visto una scarsissima partecipazione degli elettori: è andato alle urne appena il 46% degli aventi diritto. “Non ho mai temuto di perdere, perché ho scelto la via della trasparenza, senza fare alleanze poco chiare” ha commentato Muzzarelli a pochi minuti dall’uscita dei risultati. A Modena l’assessore regionale e braccio destro del presidente Vasco Errani (le dimissioni di Muzzarelli dalla Regione sono attese nei prossimi giorni) verrà ricordato anche come l’unico sindaco eletto al secondo turno: in città non era mai accaduto prima. “Abbiamo tolto anche questo tabù. Ora il centrosinistra è più forte”. Al primo turno Muzzarelli si era fermato a un passo dalla vittoria, non riuscendo a superare il 49,7%. A penalizzarlo era stato soprattutto il 7% ottenuto da Adriana Querzè (fuoriuscita dal Pd e sua ex avversaria alle primarie). Non ha portato bene invece l’endorsement del senatore di Ncd, Carlo Giovanardi, che nei giorni scorsi aveva invitato a votare per il M5S  di Giulia Zaccariello

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