“Mi dispiace essere scortese, ma ha già parlato la Madia“. Matteo Renzi, al termine della segreteria del Pd ai giornalisti che lo attendono fuori dalla sede del partito giustifica così la sua volontà di non rispondere alle domande. “Gianni Cuperlo lamenta la mancanza di democrazia interna“, proviamo a chiedere al segretario: “Noi ci conosciamo poco. – risponde Renzi – Io ho già risposto su questi temi è su tutte le agenzie, sulle trasmissioni, oggi non parliamo”. “Rivede il Presidente Enrico Letta in vista del patto di coalizione?”; “C’è l’ombra di una scissione nel Pd?”; “Lei è giovane non faccia come la vecchia politica che non risponde mai e la dobbiamo rincorrere no?”, incalzano i giornalisti, ma il sindaco è fermo: “Su tutti i temi ho già risposto”, “Da Vespa, ha risposto a Vespa“, gli facciamo notare e lui risponde: “Questa è buona, ha un futuro in politica”. “Beppe Fioroni dice che lei si dovrebbe mordere la lingua” e il segretario-sindaco se la morde davanti ai cronisti: “Ecco me la sono morsa. Non c’è verso, grazie” e si allontana accompagnato dal ministro Graziano Delrio  di Manolo Lanaro

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