Attivisti e consiglieri del M5S piemontesi si sono dati appuntamento sotto gli uffici a Torino di Roberto Cota, governatore leghista del Piemonte. “Si deve dimettere, per le 115 volte in cui ha chiesto dei rimborsi che non gli spettavano” Davide Bono, consigliere regionale M5s è lapidario. “Dobbiamo tornare a votare il prima possibile – afferma -, oggi stiamo raccogliendo le firme per chiedere le dimissioni di Cota, le porterò io stesso in Regione”. Mentre in Piazza Castello i 5 Stelle organizzano ‘Tutti a casa’ la consegna delle firme per martedì, nella sede della Lega Nord a Torino i rappresentanti dichiarano: “Se qualcuno ha sbagliato pagherà e se è della Lega pagherà doppio” questo il commento di Cristiano Gobbo, assessore comunale a Pianezza (Torino). E se alcuni militanti giustificano il governatore “lui ha solo gli scontrini delle mutande, gli altri sono molto peggio”, c’è anche trova delle somiglianze tra Lega e M5s “per vent’anni il carroccio è stata una valvola di sfog o, ora lo è diventato Grillo” di Cosimo Caridi
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