“La sigla Pdl non comunicava niente”. Solo 13 volte su 100 veniva pronunciato, anche dai propri eletti, il nome esteso “Popolo della Libertà”. Un Berlusconi attento alla comunicazione quello di oggi all’Auditorium della Conciliazione a Roma. “Il più bravo di tutti in campagna elettorale” ha detto pochi giorni fa Matteo Renzi riferendosi a lui.

Infatti Berlusconi, da decaduto, sale. Negli ultimi sondaggi (Demopolis) la coalizione di centrodestra supera il centrosinistra nonostante l’esposizione mediatica derivante dalle primarie Pd. La sola Forza Italia va al 21,5% a meno di 2 punti di distacco dal Movimento 5 stelle (23%).

Che Berlusconi sia il più esperto su come si prendono i voti lo ha dimostrato ancora una volta oggi, con il lancio di un’iniziativa basata su precisi studi che potrebbe portare Forza Italia a superare il M5s e il centrodestra a staccare con ampio margine Pd & co.: i Club Forza Silvio

Il nome è stato cambiato da “club Forza Italia” in “club Forza Silvio” in base a sondaggi commissionati dal Cav secondo i quali gli elettori vorrebbero con questo nome trasmettere vicinanza al loro leader. Già quasi 3000 club aperti in un mese. Circoli dislocati su tutto il territorio nazionale e coordinati secondo una linea comune dettata dai vertici attraverso comunicazioni e pubblicazioni come “il Mattinale” di Renato Brunetta. Sono previsti incontri regolari coi rappresentanti del partito, dibattiti, e iniziative di volontariato. Di primaria importanza la formazione di volontari che vigileranno su eventuali brogli elettorali. Il tutto volto ad avvicinare e coinvolgere il territorio con l’obiettivo dichiarato di “convincere più della metà degli italiani a votare Forza Italia”.

Analizzando le campagne elettorali di successo sia all’estero che in Italia, come quelle di Obama e Hollande, fino a quella regionale di Vendola e confrontandole coi dati raccolti dal Censis sulle ultime elezioni politiche italiane, scopriamo i motivi alla base dell’enorme potenziale di questi club.

Per capirli dobbiamo vedere come gli italiani decidono realmente per chi votare. Come dice il rapporto Censis sugli strumenti di influenza del voto, più della metà degli elettori ha tratto le informazioni in base alle quali scegliere per chi votare dalle notizie e dai commenti trasmessi dai telegiornali (55,3%).

Qual è il ruolo di internet nel mercato del consenso elettorale? Come ci insegnano le principali campagne elettorali e ci rivelano i sondaggi, la rete influisce molto meno di quanto generalmente si creda: solo il 5,9% degli elettori si informa sui siti web per scegliere il candidato.

Questo dato lascerà perplessi molti elettori del M5s, movimento nato e cresciuto proprio sulla rete. Eppure anche per gli elettori del M5s il ruolo di Internet è secondario: 22% rispetto a quello della televisione che, seppur ridimensionato, è al 46,3%.

Ma il dato a favore di Berlusconi relativamente al lancio di migliaia di club Forza Silvio sul territorio sta tra i fattori extramediali (diversi dai media) che spostanto il voto: il passaparola e le discussioni sostenute con parenti, amici e militanti. Ben il 43,9% degli italiani ha dichiarato di aver deciso per chi votare grazie a conversazioni dal vivo.

Potreste pensare che questo dato è soprattutto vero per le persone più avanti negli anni, meno use ai computer, ai social network e ai blog. In realtà è esattamente il contrario. Se in generale il dato del passaparola è al 43,9%, fra i giovani dai 18 ai 29 anni l’influenza del dialogo dal vivo sale al 69,4%. Infatti, avendo un elettorato più giovane degli altri, per il M5s il dato generale sui fattori extramediali è al 50,7%.

Di conseguenza se sommiamo la rinnovata presenza sul territorio del partito di Berlusconi grazie ai club, all’ampio uso della Tv che già gli appartiene è facile prevedere che Forza Italia è destinata a dominare la scena nei prossimi mesi. 

Per realizzare sul territorio un progetto così grande in poco tempo servono enormi risorse finanziarie. Sappiamo che a Silvio non mancano. Chi non dispone di questi mezzi ma non vuole restare a guardare dovrebbe dare sfogo alla creatività e agire presto.

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