“La cessione di un attivo come quella che si sta discutendo per Tim Brasil comprometterebbe Telecom Italia“. Così l’azionista al 5% Marco Fossati, terzo del gruppo, in un convegno organizzato dai piccoli azionisti Telecom. “ll nostro intento è quello di promuovere una pubblic company dove il cda sia vera espressione dell’azionariato, mentre adesso abbiamo un consiglio poco rappresentativo“. E ancora: “Non abbiamo i numeri per cambiare lo statuto – ammette Fossati – ma noi restiamo vigili e aspettiamo di vedere cosa succederà il prossimo 20 dicembre quando ci sarà l’assemblea”. Al tavolo con Fossati, oltre ai senatori Maurizio Gasparri e Massimo Mucchetti, anche l’ex presidente di Telecom Franco Bernabè che ha spiegato i motivi delle sue dimissioni lo scorso tre ottobre. “Avevo proposto due vie d’uscita: un robusto aumento di capitale o l’introduzione di un investitore strategico che apportasse denaro fresco. Ma nè l’una né l’altra soluzione sono state prese in considerazione”  di Annalisa Ausilio

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