Sono 48 i morti e 35 i feriti nel crollo di parte del tetto nel supermercato Maxima di Riga, in Lettonia. Rimasti uccisi anche tre pompieri, perché dopo l’intervento dei primi soccorritori si è verificato il crollo di una seconda parte del tetto. Una trentina le persone salvate tra le macerie, ma per la tv pubblica altre quaranta potrebbero essere ancora intrappolate. Restano sconosciute le cause dell’incidente, ma il governo ha evocato possibili “problemi con l’adempimento dei criteri prescritti per la costruzione” dell’edificio. Secondo altre ipotesi, a provocare il cedimento, avvenuto intorno alle 18, l’ora di punta degli acquisti, sono stati alcuni lavori che erano in corso proprio sul tetto per la realizzazione di un winter garden.

Nei soccorsi sono impegnati anche soldati e unità canine, che stamattina stanno proseguendo le ricerche nella speranza di trovare altri sopravvissuti: i soccorritori spengono periodicamente le attrezzature e chiedono ai parenti di chiamare i loro cari in modo da riuscire a individuare i telefoni che squillano. Il supermercato si trova in una zona densamente popolata non lontano dal centro della città. Il Maxima è all’interno di un centro commerciale di 5mila metri quadrati che è stato completato a novembre del 2011, vincendo un premio di arichitettura, e ha un’ampia parte del tetto ricoperta da manto erboso. Secondo i soccorritori, la parte di tetto che ha ceduto è pari a una superficie di circa 500 metri quadrati e nel crollo sono andate distrutte ampie parti delle pareti alte della struttura, oltre che tutte le vetrate che si affacciano sul lato principale.

Il ministro dell’Interno della Lettonia, Rihards Kozlovskis, ha escluso le ipotesi del terrorismo e del disastro naturale come possibili cause del crollo, affermando che con tutta probabilità sono state violate norme di costruzione. Il governo ha annunciato tre giorni di lutto nazionale per commemorare i morti del crollo.

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