Indosso un meraviglioso costume bianco che mi fa sentire divina. Sono immersa nell’acqua calda di una piccola piscina che accoglie gli ospiti della Spa. Dopo una giornata di sole, due albicocche come pranzo e tre bicchieri di vino bianco, mi rendo conto di essere completamente ubriaca.

Goffamente, mentre flirto con un bel ragazzo che beve con me, scivolo più volte sott’acqua cercando di salvare il bicchiere in cambio di una dignità ormai perduta, fino a quando, nel peggiore momento che potessi scegliere e con la peggiore stonatura possibile gli sussurro ammiccante “ho voglia di baciarti!”.

Lui, con un fastidioso tono di autocompiacimento e intolleranza, mi guarda, quasi con disprezzo e aggiunge, abbassandosi gli occhiali, un semplice “dai, ti prego!”.

Provo allora a fare la figa alzandomi offesa verso l’asciugamano, convinta che mi avrebbe seguita e baciata e rinchiusa nell’hammam e poi chissà.

Dopo un paio di passi sento gridare “Carola!”. Mi fermo di colpo e mi giro lentamente sentendomi Michelle Pfeiffer in Scarface. “Ti si vede il cordino del tampax!”, aggiunge lui riponendo gli occhiali sulla punta del naso.

Impallidisco e impegnata a guardare lì sotto, scivolo ancora più malamente attirando l’attenzione dei presenti.

Il bicchiere si frantuma, qualcuno borbotta sottolineando la mia inciviltà visto il divieto di introdurre alcolici in piscina. Per smorzare l’imbarazzo, senza alcun motivo, decido di cimentarmi in un meraviglioso tuffo a bomba nella piccola piscina di acqua calda della Spa.

Donne, se non sapete come scaricare un uomo, provate con un tuffo a bomba nella Spa. E’ quasi certo che non vi richiamerà mai più.

(Illustrazione di Lydia Giordano)

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