Durante la relazione d’apertura dell’Assemblea nazionale del Partito democratico, il segretario Guglielmo Epifani non scioglie i dubbi sulle regole del congresso, ma annuncia il giorno delle primarie: “Propongo di fissare la data per lo svolgimento finale del congresso l’8 dicembre”. Al momento dell’annuncio, dalla platea si alza un brusio. Qualcuno grida “vergogna“. Matteo Renzi, scuro in volto, preferisce non commentare. L’altro candidato alla segreteria, Pippo Civati, ironizza: “Siamo venuti qui per le regole e ancora non ci sono, non c’è molto da aggiungere. Anche la data delle primarie è improvvida. Il partito dovrebbe essere rilanciato, non mortificato” di Tommaso Rodano
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