“Una giustizia più giusta e a favore di tutti i cittadini”, la Lega Nord presenta la sua ricetta per riformare la giustizia. Si parte dall’appoggio, dopo l’endorsement del Pdl, a tre punti del referendum proposto lo scorso maggio dai Radicali: la separazione delle carriere dei magistrati, la responsabilità civile, il rientro delle toghe fuori ruolo oltre a quello sull’abolizione del finanziamento pubblico. “A settembre presenteremo tre disegni di legge – aggiunge il segretario Roberto Maroni – L’abolizione dell’obbligatorietà penale, indagini penali a carico della polizia e il ritorno degli extracomunitari nelle carceri dei loro paesi”. Sulle ricadute sulla situazione di B, il leader del Carroccio fa il vago: “Non ci interessa, pensiamo solo ai cittadini”  di Annalisa Ausilio

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