Secondo l’Unhcr, Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite, sono circa 500mila i profughi siriani in Libano. Le associazioni umanitarie denunciano invece un numero molto più alto, oltre il milione. La differenza sta nei siriani benestanti che non si sono registrati presso l’Onu e in coloro che non si sono presentati presso gli uffici dell’Unhcr perché entrati in Libano illegalmente. A queste due categorie vanno aggiunti circa 40mila palestinesi che nel 1948 fuggirono in Siria e che da allora erano lì rifugiati, e che ora sono in nuovamente in fuga. Il Libano non vuole che le Nazioni Unite installino dei campi di accoglienza, come sta avvenendo in tutti i paesi vicini dalla Giordania, alla Turchia. Il governo di Beirut ha infatti paura che si possa verificare con i siriani una situazione analoga a quella avvenuta nel 1948 con la creazione dello stato israeliano, e la conseguente fuga di centinaia di migliaia di profughi che si stabilirono in Libano, modificando il delicato equilibrio confessionale dello Stato di Cosimo Caridi
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