Facebook apre alle “Pagine Verificate”. Il colosso di Menlo Park ha dato la possibilità ad un “piccolo numero di personaggi di spicco (celebrità, giornalisti, funzionari di governo, marchi popolari e imprese) con un grande pubblico”, di inserire una sorta di marchio di garanzia che assicuri l’autenticità del profilo contro il proliferare dei fake.

D’ora in poi, per sapere se la pagina di una celebrità sia effettivamente di origine controllata, sulla timeline apparirà accanto al nome un bollino blu con la spunta bianca che attesta la riconducibilità Vip. In prospettiva, anche i profili meno noti avranno la stessa possibilità.

La misura antifake segue quella di Twitter che dal 2009 mostra sulle pagine originali un simbolo ben riconoscibile. Tecnica adottata, più di recente, anche da Google + e da Pinterest. Tra i primi a ricevere il sigillo sono stati il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, star internazionali come Selena Gomez, Rihanna, Beyoncé, Avril Lavigne, One Direction e la seguitissima pagina ufficiale di Cristiano Ronaldo.

Il bollino è stato assegnato anche alla pagina Facebook della Cnn, non senza ragione. Da tempo, il social di Mark Zuckerberg cerca di rafforzare il proprio ruolo di broadcast channel per i media. Un vecchio pallino. Già nel 2011, Vadim Lavrusik, Program Manager della società, lanciò alcune best practices per giornalisti social che vogliano utilizzare la piattaforma come strumento di lavoro. L’arrivo ora delle “Pagine Verificate” attesta che la fonte sia autenticamente giornalistica e non fake.

Non sarà possibile, però, richiedere o sollecitare la certificazione, Vip o meno che sia. Dopo aver compulsato ogni pagina, saranno i tecnici del social network più famoso al mondo a stampigliarla.

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