Intervista esclusiva di Sara Giudice per “Punto e a capo”, su Class Tv, all’ex ministro Elsa Fornero. Durante la discussione, viene mandato in onda l’appello di Tommaso Lascaro, un esodato che “ufficialmente” era stato salvaguardato dal ministero del Lavoro e inserito tra i 120mila lavoratori “salvati”. Ma dall’8 luglio 2013, come lui stesso denuncia, non riceverà più stipendio, nè pensione, perchè ha ricevuto la risposta negativa dall’Inps. “Non c’entra nulla questa salvaguardia” – è stata la replica dell’ente a Tommasco Lascaro – “siamo noi che decidiamo”. “Chiedo alla dottoressa Fornero” – conclude Tommaso – “se può l’Inps rispondere così genericamente e in questo modo a un lavoratore che ha versato quarant’anni di contributi? Dall’8 luglio sarò a reddito zero e vorrei sapere da lei cosa fare”. Alla richiesta di chiarimenti, l’ex ministro dà una risposta polemica contro i vertici dell’Inps: “Quella risposta data all’esodato andrebbe sanzionata”. E precisa: “Di Lascaro non ho visto la pratica. Sui casi singoli bisogna vedere anche la storia retributiva e contributiva, quindi adesso io non posso assicurare che lui sia incluso tra i “salvati”. Se mi manda i dati con qualche precisione” – continua – “anche se non sono più ministro, vedrò di informarmi”. Quando, però, viene incalzata sul tema degli esodati, l’ex ministro si irrita: “Su questo argomento abbiamo già parlato molte volte, noi abbiamo salvaguardato 130mila persone, con questo abbiamo risolto il 2013 e il 2014 e tutti gli accordi collettivi fino al 2020”. E conclude: “Purtroppo è una situazione di cui non sono orgogliosa, ma è successo. Basta

Articolo Precedente

Lavoro, Napolitano: “Ritardo su disoccupazione giovanile, ma non solo in Italia”

next
Articolo Successivo

Bruxelles, fuga dall’Italia per uno stage Ue. “Più 30% di ragazzi emigrati”

next