Non smette i panni del ministro, Fabrizio Barca, nemmeno per un istante. A Milano per un convegno organizzato da Edison sul rilancio del Mezzogiorno, il titolare della Coesione territoriale ha evitato accuratamente le domande sul suo futuro impegno all’interno del Partito democratico. “Non cerco consensi”, ha chiarito a quanti gli chiedevano di commentare la necessità per il Pd di conquistare voti anche tra l’elettorato di Berlusconi, opinione ribadita più volte da Matteo Renzi. “Sono un ministro della Repubblica, in questo momento. Non devo disturbare un delicato equilibrio”, spiega Barca, “non sta a me esprimermi”. “Certo”, aggiunge il ministro, “questa esperienza di governo mi ha convinto che il radicale cambiamento della macchina pubblica di cui necessita il Paese ha bisogno anche di un radicale cambiamento dei partiti”  di Franz Baraggino

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