A meno di 48 ore dall’apertura delle urne, ecco sorgere il primo problema. Riguarda il voto dall’estero, in particolare quello dei cittadini italiani residenti in Sudafrica. In base a quanto denunciato dal segretario del Pdl Angelino Alfano è a rischio il voto di 20mila elettori su 26mila. ”Da giorni i nostri candidati denunciano una grave evenienza: Poste Sudafricane, soggetto con il quale il Consolato generale di Johannesburg e l’Ambasciata di Pretoria hanno sottoscritto il contratto per il recapito e la riconsegna dei plichi elettorali, è in sciopero da una settimana, motivo per il quale si ignora quale sarà la sorte di circa 20mila plichi su un totale di 26mila spediti agli aventi diritto al voto in Sudafrica” ha dichiarato il segretario.

“Credo che vada assolutamente stabilita una deroga per questi voti e che essi debbano essere computati ugualmente anche se perverranno oltre i termini stabiliti dalla legge – ha proseguito Alfano – Se la legge italiana prevede che il voto dei cittadini all’estero debba essere espresso per posta – un sistema soggetto a carenze di questo e altro genere, come abbiamo avuto modi di riscontrare durante la campagna elettorale – è assolutamente necessario che non sia il cittadino a vedersi penalizzato per malfunzionamenti o disservizi legati al sistema deciso dall’autorità responsabile del procedimento elettorale”. E ha concluso dicendo di attendere “un riscontro dal ministro dell’Interno che chiarisca come intenda fare fronte a questa situazione di emergenza”.

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