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Natale 2012, la classifica dei migliori panettoni artigianali

Sono le "ammiraglie" dei dolci natalizi, pezzi pregiati (e costosi) in un mercato dominato dai prodotti industriali. Ecco le cinque scelte di Puntarella Rossa
Natale 2012, la classifica dei migliori panettoni artigianali
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Il panettone e le classifiche sono due cose che, a noi di Puntarella, piacciono parecchio. Senza prenderci troppo sul serio amiamo mettere in ordine (il nostro ordine) un po’ di tutto. Ristoranti, chef, brunch, libri, dischi, risopatatecozze e – appunto – panettoni artigianali. Consci del fatto che è una missione impegnativa e che a questi prodotti spesso vengono preferiti quelli di produzione industriale, ben più economici e perciò più conosciuti. Ecco le nostre scelte:

  • Pasticceria Veneto (Brescia). Il panettone “con gli ormoni”, così lo definisce il suo stesso padre, il celebre Iginio Massari, re dei lievitati. Impasto morbido e gustoso, il colore giallo deciso è dato dalle uova, il sapore ricco ed equilibrato dall’uso sapiente di uvette e canditi dolceamari. Pregiatissima anche la glassa superiore all’amaretto. E’ costosetto (35 euro/kg) ma ne vale la pena, si può ricevere anche per corrispondenza ordinando sul sito
     
  • Boutique del Dolce (Concorezzo e Cologno Monzese). Di Achille Zoia e del suo approccio moderno al dolce natalizio tradizionale per eccellenza abbiamo parlato qui. Qualche “conservatore” potrà storcere il naso, ma in ogni caso il suo ‘nuovo’ impasto e il risultato finale, il Panettone Paradiso, per noi restano al top.  
     
  • Pepe Mastro Dolciere (Sant’Edigio del Monte Albino – Salerno). Tanto per sfatare, casomai ce ne fosse ancora bisogno, il tabù sui panettoni al Sud. Quello di Alfonso Pepe, basso e non glassato, ricalca i canoni della tradizione dolciaria meneghina, sposandoli alla ricchezza di sapori decisi propria del Mezzogiorno. Un trionfo di uvette e canditi, con la pasta (soffice) che profuma di arancia e vaniglia. Il prezzo sfiora i 30 euro/kg, per gli appassionati del “panettone mediterraneo” disponibili le varianti a cioccolato e al limoncello. 
     
  • Pasticceria Besuschio (Abbiategrasso – Milano). E’ un altro dei pezzi da novanta del settore, conosciuto in tutta Italia come uno degli alfieri della tradizione. Panettone alto, con pasta chiara e il giusto tanto di uvette e canditi dolci. Tutti i sapori, dal burro alla vaniglia, si sposano senza fare confusione. Un classico intramontabile
     
  • Pasticceria Arte Bianca (Parabita – Lecce). Un altro eccellente esponente della corrente “meridionalista” è Antonio Campeggio, di cui abbiamo parlato con toni volutamente provocatori qui. Non ce ne voglia il buon Antonio, è evidente che se è stato premiato dal Gambero Rosso ed è arrivato ad organizzare dei corsi ad hoc è un’autorità del settore. Tra i suoi segreti la particolare cura della lievitazione e l’uso sapiente di materie prime di qualità locali. 

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