Dal 3 dicembre anche Benedetto XVI è su Twitter. L’account ufficiale è “@pontifex” e “twitterà” in inglese, mentre quello in italiano è “@pontifex_it”. Per le altre principali lingue cambierà solo la sigla del paese, ad esempio “@pontifex_es” sarà per lo spagnolo. Per ora, oltre l’inglese, è in 7 lingue, italiano, spagnolo, tedesco, francese, polacco, brasiliano e arabo, ma altre potrebbero essere aggiunte in seguito.

Secondo quanto annunciato dal Vaticano il Papa lancerà il primo tweet il prossimo 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, intorno alle 12, durante l’udienza generale. Al Papa si potranno anche rivolgere domande sulla fede, e sull’Anno della fede, che potrà ricevere attraverso #askpontifex, quello che nel gergo di twitter è un “hashtag”. Greg Burke, media advisor vaticano, ha spiegato che i primi messaggi di 140 caratteri verranno tratti dall’angelus e dalle udienze generali così che “tutti i tweet del Papa saranno parole sue: nessuno potrà mettergli in bocca alcun tipo di espressione per poi dire che questi sono i tweet del Papa”. E rispondendo ai giornalisti, Burke ha affermato che si è scelto Twitter piuttosto che Facebook perché è più facile da gestire e permette di trasmettere velocemente e con facilità il messaggio. 

L’account di Ratzinger ha già registrato oltre 100mila followers nella versione inglese, quella principale. Papa Ratzinger quindi avrà dei “followers”, ma a sua volta sarà “follower” solo di se stesso nelle altre lingue. Del resto, San Paolo, ha spiegato il Papa “fu un’eccezionale comunicatore” che non cercava “schiere di ammiratori”, bensì di portare quante più persone a Cristo, e lo stesso tenterà di fare lui anche usando Twitter.

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