“Abbiamo riscosso un successo nel calmare le tensioni immediate di un credit crunch con gravi conseguenze” e il programma di acquisto bond ha funzionato come “credibile freno contro scenari disastrosi”. Lo ha detto a Francoforte il presidente della Bce, Mario Draghi. “La Bce – prosegue Draghi – è pronta ad intervenire con lo scudo antispread se i governi ne faranno richiesta”. Il capo dell’Eurotower sottolinea di nuovo che i paesi dell’eurozona “devono proseguire sulla strada delle riforme”.
I Paesi con un debito alto ”che stanno realizzando un aggiustamento fiscale sono sempre più penalizzati dai mercati”, ha ricordato Draghi, da qui nasce l’esigenza dell’unione bancaria e un meccanismo di cooperazione che fermi l’impatto sui tassi d’interesse pagati per finanziare il debito. Ne deriva che la sorveglianza unica sulle banche europee, uno dei pilastri dell’unione bancaria, deve essere fatta in maniera “veloce” ma soprattutto deve essere fatta “bene”, secondo il presidente della Bce.
La buona notizia, secondo Draghi, è che la fiducia verso l’Eurozona sta ritornando, e per favorire questo processo servono la prontezza della Bce a intervenire con gli acquisti di bond, le riforme strutturali da parte dei governi e le riforme per completare l’unione monetaria ed economica. La Banca Centrale Europea “non si è sostituita all’azione dei governi” nel fronteggiare la crisi, è un “organismo indipendente e continua ad assicurare la stabilità dei prezzi” nell’Eurozona.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez