Quella di non essersi presentato davanti ai pubblici ministeri per le indagini sulla Fondazione Maugeri è stata solo una “scelta difensiva“. Roberto Formigoni, che si trova in Corea come commissario generale di Expo 2015 per il passaggio ufficiale delle consegne a chiusura dell’esposizione di Yeosu, lo ha detto ai microfoni di TgCom24  e parlando di sè in terza persona ha aggiunto che “i ciellini e i lombardi” sanno che “nei confronti di Formigoni i riflettori della procura di Milano sono sempre stati accesi”.

Secondo il presidente della regione Lombardia i suoi amici, “non sono stupidi. Non hanno creduto ad una parola di quelle pubblicate su giornalacci vari nel corso di questo periodo“. Poi il memor domini ha aggiunto che “la gente mi conosce, ha un’ immagine, un’esperienza del rapporto di Formigoni e quindi non ha creduto alle cose raccontate sui giornali”. Per quanto riguarda una sua possibile uscita di scena, Formigoni ha fatto sapere che, “se fossero riusciti a separarmi da ciò che la gente pensa di me, sarebbero riusciti a farmi dimettere”.

Poi i giornalisti hanno chiesto al presidente dove andrà in vacanza: “Spero la settimana prossima o quella successiva di ricavarmi qualche giorno, qualche week-end allungato e la Sardegna, è un posto splendido, ha detto Formigoni. In Italia io amo la Sardegna”. Il governatore della Lombardia non ha però detto se andrà nella villa che è entrata nell’indagine sulla fondazione Maugeri. “Vado dove si è in grado di creare un gruppo di persone che fanno vacanza insieme – ha concluso -. Non ho ancora deciso esattamente. Mi attira molto anche una vacanza in Sicilia dove ci sono degli amici straordinari che mi hanno invitato a ripetizione. A un certo punto prenoterò l’aereo e andrò”.

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