Quasi 400 tunisini in un giorno solo e a Lampedusa ritorna l’emergenza immigrati. Dopo l’arrivo nei giorni scorsi di piccoli gruppi, al massimo di 60 persone, nel pomeriggio di ieri c’è stata un’inversione di tendenza: sono arrivati nella maggiore isola delle Pelagie circa 400 extracomunitari. Saranno tutti ospitati nel centro di accoglienza di contrada Imbriacola, nell’ala di ingresso dello stabile che è stata ripristinata nei mesi scorsi dopo l’incendio divampato nella sommossa dei migranti a settembre dell’anno scorso. La struttura può ospitare 350 persone. Al comando generale delle Capitanerie di Porto stanno valutando se si è in presenza di una ripresa del fenomeno degli arrivi in massa su barconi stipati di un gran numero di migranti, come avvenuto soprattutto nel 2011.

Dopo l’arrivo ieri sera di un gommone con 10 tunisini, nel pomeriggio è stato intercettato un primo barcone di legno con a bordo 231 migranti di origine sub-sahariana che è stato soccorso oggi a 30 miglia al largo di Lampedusa. L’imbarcazione, un motopesca di circa 15 metri, è stata avvistata in tarda mattinata da un aereo islandese che partecipa alla missione europea Frontex. Il mare era mosso e, visto l’elevato numero delle persone a bordo e le precarie condizioni del mezzo, è scattata l’operazione di soccorso. Coordinati dalla Guardia costiera di Palermo sono intervenuti un elicottero e una motovedetta della Guardia di Finanza, un elicottero e una nave della Marina militare e tre motovedette delle Capitanerie di porto. L’imbarcazione è stata raggiunta alle 14.30 e i migranti – tra cui 33 donne (una incinta) e 4 bambini – sono stati trasbordati sulle motovedette, che hanno raggiunto Lampedusa.

Successivamente è giunto un altro barcone con 126 migranti, tra i quali due donne e due bambini, soccorso a 14 miglia ad ovest di Lampedusa dalla guardia costiera. Sono tutti di probabile provenienza tunisina. Il barcone in legno di circa 10 metri era stato avvistato nel tardo pomeriggio da un elicottero della marina militare impegnato in attività di pattugliamento. Sotto il coordinamento della guardia costiera di Palermo, sono intervenute due motovedette della guardia costiera di Lampedusa e due unità navali della Guardia di Finanza. Il trasbordo degli occupanti, di origine tunisina, è avvenuto su due unità della guardia costiera e su un mezzo della guardia di finanza.

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