Marcia indietro del Governo sull’accorpamento delle festività. A spiegarlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà: “Non c’è nessuna prova che sia una proficuità nell’accorpare le festività per cui quest’anno il calendario non si tocca perché alcune festività sono escluse o non sono spostabili come quelle legate alle feste religiose o ‘concordatarie” quindi “ “resterebbero solamente 3 giorni all’anno” su cui l’esecutivo potrebbe intervenire di Manolo Lanaro

Articolo Precedente

Berlusconi, l’Economist: “L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno”

next
Articolo Successivo

Fonti parlamentari: “Berlusconi vuole revocare la fiducia a Monti”

next