Nelle terre devastate dal terremoto molte famiglie passano la prima loro notte all’addiaccio. Altre invece sono sfollate settimana scorsa quando la terra ha cominciato a tremare. A Cavezzo, la cittadina più devastata dalle scosse, sotto le luci dei riflettori si demolisce ciò che rimane degli edifici crollati, mentre gli abitanti del paese, in attesa delle colonne mobili, hanno auto-organizzato un campo con tende portate da casa. Per le strade della bassa modenese al calar del buio ci sono solo paesaggi spettrali, intere vie abbandonate e fabbriche con le facciate sventrate

Articolo Precedente

Terremoto, a Cavezzo si dorme in auto

next
Articolo Successivo

#no2giugno, un’altra occasione persa per l’Italia

next