Dieci soldati della Forza Nato in Afghanistan sono rimasti uccisi in seguito a un attentato contro un convoglio militare a Kabul, che è stato rivendicato dai talebani.

L’attacco kamikaze è stato sferrato nella zona orientale della capitale afghana, nei pressi della sede del Parlamento. Lo ha riferito la tv al-Arabiya, citando fonti militari occidentali.

Insieme ai dieci soldati, quasi tutti statunitensi, secondo quanto riferisce il ministero dell’Interno sono rimasti uccisi anche tre civili e un poliziotto afghano. L’attacco è avvenuto alle 11 ora locale nella piazza Dar-ul-Aman, in un quartiere sud-occidentale in cui si trovano il Museo nazionale, l’ex palazzo reale e alcuni ministeri. L’attentatore si è lanciato con la sua auto contro il pullman che trasportava i militari Usa.

Altri due soldati delle forze Isaf sono stati uccisi oggi nella provincia meridionale di Kandahar in un attacco sferrato da un uomo con indosso una divisa dell’Esercito afghano. Lo si è appreso da una nota Isaf secondo la quale il responsabile dell’attacco è stato ucciso. La Nato non ha rivelato la nazionalità dei soldati caduti nell’attacco, ma Zahir Azimi, portavoce dell’Esercito afghano, ha fatto sapere che sono australiani. Poi ha aggiunto: “Non sappiamo se l’assassino sia un soldato o un impostore”.

Intanto nelle stesse ore, nella zona orientale del Paese, una donna kamikaze si è fatta esplodere davanti alla sede della Direzione nazionale per la sicurezza di Asadabad, capoluogo della provincia di Kunar, ferendo due guardie. Lo ha riferito il portavoce del governatorato locale, Wasifullah Wasifi.

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