Super Sound è il Festival di musica italiana dal vivo per giovani emergenti che si terrà dal 23 al 25 settembre a Faenza. All’interno del festival è previsto uno spazio dedicato all’autoproduzione della musica, dei video e anche dei libri e degli ebook.

L’autoproduzione è un movimento che affonda le proprie radici nel sapere artigiano che è stato spazzato via dai modelli produttivi industriali e standardizzati dell’economia del ‘900. Con l’avvento di tecnologie che permettono (quasi) a chiunque di farsi in casa la propria musica, il proprio video o il proprio libro, sembra non ci siano limiti alle potenzialità dell’autoproduzione che permette di scavalcare le barriere poste da chi detetiene il potere della distribuzione commerciale delle opere creative.

In realtà se la bicicletta dell’autoproduzione è a disposizione di molti, c’è da pedalare parecchio per vedere circolare la propria opera. Per questo all’interno di Super Sound saranno previsti tre workshop gratuiti dedicati a questa tematica. Si terranno domenica mattina alle 10 al Palazzo delle Esposizioni di Faenza.

In particolare l’autoproduzione editoriale è un fenomeno che seguo da tempo, e su cui di recente ho scritto un libro: “L’elogio degli e-book”. Con l’arrivo degli ebook, infatti, ha ripreso vita un fenomeno che nasce con l’invenzione della stampa. Da prima cioé che esistessero gli editori e quando il rapporto tra l’autore e lo stampatore era diretto e consentiva a chi voleva, se poteva permetterselo, di stampare il proprio libro.

I bollettini clandestini dei rivoluzionari, così come quelli parrocchiali, sono esempi di autoproduzione editoriale che conosciamo tutti. Tra questi ci sono anche oggi esempi eclatanti, che non riguardano solo i giovanissimi, come quello del signor Bruno Brunori che, a ottanta anni, a Jesi, vivacizza la vita della città con il suo giornale Il Cittadino, rigorosamente autoprodotto, con cui liberamente esprime la sua opinione sui fatti della città. L’uscita di ogni numero suscita le attese sia dei lettori sia di chi, i politici, temono di essere criticati.

Il mix dell’arrivo di Internet e dell’evoluzione delle tecnologie di produzione danno luogo a una novità: il fatto che diventa ora possibile un rapporto diretto fra autore e fruitore dell’opera. Quel che per il bene materiale (libro, cd musicale, dvd) era difficile ora è semplicissimo: diventa quasi naturale. Per esempio per chi legge un libro digitale è quasi normale scrivere una email di commento all’autore. E’ alla portata di un click.

Di questo, e di molto altro, si parlerà al workshop su come produrre da sè il proprio libro digitale a Faenza domenica prossima.

Nel frattempo qui sotto si possono vedere le gesta di uno dei protagonisti del workshop, Sergio Covelli, che è autore di diversi libri autoprodotti e che ci racconterà come chi lo voglia possa fare lo stesso.

Tutto il programma dettagliato del workshop lo trovi qui: http://www.elogioebook.com

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