Ci ha abituato a pazzie in campo e fuori, Mario Balotelli, ex attaccante dell’Inter passato al Manchester City. Ma ora la questione si fa estremamente più seria: la Procura di Napoli lo ha citato come testimone in merito a un “tour” che il giocatore fece a Scampia circa un anno fa, quando si trovava a Napoli, con alcuni pregiudicati della camorra. La Dda partenopea gli ha notificato questa mattina l’invito a comparire, mentre  si trovava nel ritiro azzurro a Coverciano. Una notizia, che non avrà rasserenato il clima già teso in vista della partita di questa sera con la Slovenia.

Insieme a lui, il 15 settebre, sarà ascoltato anche l’attaccante del Napoli, Ezequiel Lavezzi. A fare il nome di Balotelli è stato il pentito Salvatore Lo Russo, detto “’o capitone”. I pm Sergio Amato ed Enrica Parascandalo stanno indagando sul presunto riciclaggio di soldi della camorra in cui è coinvolto anche l’ex capo della squadra mobile, Vittorio Pisani e  intendono approfondire due episodi al centro dei quali c’è l’imprenditore della ristorazione Marco Iorio, principale indagato e amico di Pisani.

Il primo episodio è la passeggiata che Balotelli fece lo scorso anno nel malfamato quartiere di Scampia, accompagnato proprio da Marco Iorio e da alcuni esponenti della criminalità organizzata, tra cui l’attuale collaboratore di giustizia Biagio Esposito. Il secondo episodio è la rissa che Lavezzi ebbe con alcuni giovani napoletani nel quartiere di Posillipo, dopo la quale Vittorio Pisani contattò il dirigente di quel commissariato per informarsi sull’accaduto. Nei mesi scorsi un altro giocatore, Fabio Cannavaro, era stato sentito due volte come teste sempre a proposito dei suoi rapporti con Iorio.

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