Col vento di aria nuova che soffia grazie al “ciclone arancione’ che ha travolto Napoli, arriva anche questa buona notizia. L’elezione a sindaco di Napoli di Luigi De Magistris coincide con lo sterminio politico dei trasformisti partenopei.
Della quindicina di voltagabbana che era passata da destra a sinistra e/o viceversa durante l’amministrazione Iervolino, sindaca messa in croce e paralizzata dal continuo mercanteggiare di chi si svegliava con un colore e si addormentava con un altro colore, ne è stato rieletto soltanto uno, Luigi Zimbaldi. Che tra l’altro non firmò la mozione di sfiducia alla Iervolino, poi annullata per un vizio di forma, e ha cambiato partito a consiliatura chiusa. Nel 2006 Zimbaldi fu eletto coi Verdi e lì è rimasto fino a quando si è ricandidato in una lista civica collegata col Pdl, “Liberi per Lettieri”.
Tutti gli altri, estinti. Cancellati. Bocciati dall’elettorato. A cominciare dall’ex capogruppo del Pd, Fabio Benincasa, passato all’Udc (che a Napoli in Regione e Provincia è alleato del Pdl) e in questa veste firmatario della sfiducia alla Iervolino. Sarebbe stato rieletto solo in caso di vittoria di Lettieri.
Resta a casa anche il trentunesimo e ultimo firmatario della mozione, Carmine Simeone, un ex assessore socialdemocratico ai tempi del pentapartito, eletto nel 2006 nei Ds, che ha provato invano a farsi confermare consigliere candidandosi nel centrodestra coi Popolari di Italia Domani.
Non ce l’ha fatta nemmeno il trasformista dell’ultimissima ora, Pasquale Sannino. Si era candidato nel Pd. Ma dopo il voto del primo turno, senza apparentamento tra i democratici e De Magistris, quando ha capito che sarebbe rientrato in consiglio solo se la spuntava Lettieri, avrebbe disatteso l’ordine di partito di sostenere l’ex pm e avrebbe fatto campagna per l’uomo di Berlusconi e Cosentino. Lo ha rivelato ieri Alessio Gemma su Repubblica Napoli: “Si dice di una cena, una settimana fa, con 250 elettori in cui l’ex consigliere – scrive Gemma – avrebbe chiesto il voto ‘sulla sua persona’. E quindi per Lettieri”. Guarda caso, il quartiere dove al primo turno Sannino ha raccolto il maggior numero di preferenze, San Pietro a Patierno, è l’unico dove Lettieri ha prevalso.
Il trasformismo è una malattia dura da estirpare. Ma la cura De Magistris sembra funzionare.
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