Come un candidato qualsiasi, anche Silvio Berlusconi spedisce ai cittadini milanesi una letterina per chiedere il voto alle prossime elezioni comunali. Il linguaggio è semplice, rozzo. Al confronto la missiva inviata settimane fa da Brichetto Arnaboldi Letizia detta Letizia Moratti è ricca di sofisticate sfumature: «Ogni giorno in cui mi è stato possibile fare una piccola o grande cosa che è andata incontro alle esigenze dei cittadini milanesi, ognuno di questi giorni è stato per me un giorno importante», scrive la romantica donna Letizia.

Silvio B. invece va subito al sodo. E attacca con quello che ritiene l’argomento più convincente per i milanesi, i danée. «A Milano non è stata introdotta nessuna nuova tassa, siamo l’unica città senza addizionale Irpef, il biglietto del tram non è aumentato».

Che succederà se invece arrivasse un sindaco di sinistra«La ricetta della sinistra e dei suoi alleati per Milano è sempre la solita: nuove spese senza criterio, per coprire le quali servono nuove tasse». E via con una sventagliata di minacciose profezie: «Introdurranno (i comunisti) l’addizionale comunale sull’Irpef, aumenteranno l’Ici per le attività commerciali e artigianali e tutte le tariffe e i tributi locali». Ma non basta. Per terrorizzare definitivamente la sciura Maria arriva un affondo apocalittico. «Vogliono la liberalizzazione delle droghe, le moschee nei quartieri, vogliono Milano città aperta ai clandestini e ai campi Rom».

Fa sorridere il linguaggio da imbonitore «e molto altro ancora» dopo le promesse di azzerare i campi nomadi e raddoppiare gli spazzini di quartiere. Come pure la foto d’archivio (vent’anni fa? Comunque B. riesce ad avere più capelli e meno rughe che nell’agiografia Una storia italiana del 2001).

Però penso alle migliaia di sciure Marie milanesi, imbottite di talk show e cronaca nera, alle loro paure per il futuro in una città che cambia e che non sentono più loro. Silvio B. è sempre lì a fare compagnia dallo schermo. Arriva posta, aprono la busta, l’immagine sorridente di B. che chiede il voto… No, c’è veramente poco da ridere.

C'era una volta la Sinistra

di Antonio Padellaro e Silvia Truzzi 12€ Acquista
Articolo Precedente

Berlusconi: “Pisapia alleato con i violenti”
A Napoli: “Stop all’abbattimento di case abusive”

next
Articolo Successivo

Pisapia non mollare

next