Dopo la fattura, le foto. Nella edizione di oggi, Il Giornale pubblica le immagini della cucina acquistata da Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani a inizio 2010, recuperate da Ilaria Cavo, inviata dalla trasmissione Matrix a Montecarlo.

Negli scatti si nota la corrispondenza con le misure e i dettagli del modello “Scenery” della Scavolini, comprato dalla coppia Fini-Tulliani in un mobilificio della Salaria nel gennaio 2010. Una cucina bianca, con la disposizione di lavabo, frigorifero, piastre cottura, cappa e altro, corrispondenti a quelle del progetto del mobilificio, finito sulle prime pagine dei quotidiani italiani nel mese di agosto. Insomma, i mobili sono gli stessi, sostiene il giornale del fratello del premier, e se ne deduce che Fini – avendo partecipato all’acquisto – fosse al corrente che nella casa di rue princesse Charlotte ci abitasse Giancarlo Tulliani.

Per il Giornale è l’ennesima prova di un imbroglio: Fini sapeva della casa, al punto da comprarne i mobili. Ma in estate il finiano Fabio Granata sosteneva: “Quella cucina è a Roma”. E Benedetto Della Vedova aggiungeva: “A Montecarlo non entrerebbe nemmeno”. Fini, al contrario, non ha mai parlato apertamente della cucina. E nel videomessaggio su Internet di sabato 25 settembre ha ribadito che “solo dopo la vendita” ha saputo che “in quella casa viveva Giancarlo Tulliani“. Il fatto, continua, gli provocò “un’arrabbiatura colossale, anche se egli mi ha detto che pagava un regolare contratto d’affitto e che aveva sostenuto le spese di ristrutturazione”.

La notizia dell’acquisto della cucina aveva tenuto banco per tutta estate. A metà agosto il Giornale aveva pubblicato i documenti relativi all’acquisto, accompagnati dalle dichiarazioni di Davide Russo, un ex dipendente del negozio che giurava di aver visto la coppia contrattare per una cucina da inviare in una casa all’estero. “Si parlava apertamente di una ‘casa a Montecarlo’”, dichiarò a il Giornale. Le foto però non tolgono ancora il dubbio: l’appartamento monegasco appartiene a Giancarlo Tulliani?  Per il Giornale sì. Dall’altro lato resta la promessa di Fini: “Se Gianfranco Tulliani fosse il vero proprietario dell’immobile lascerei la presidenza della Camera”.

ECCO LE TAPPE DELLA VICENDA DI MONTECARLO

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