Grazie al cardinal Crescenzio Sepe, la teologia cattolica ha registrato una svolta davvero significativa: l’Altissimo, da primo motore immobile, come lo definiva Dante Alighieri, è diventato il primo motore immobiliare. Considerato l’impressionante movimento d’appartamenti della Propaganda Fide, dati in affitto o venduti a prezzi stracciati a personaggi influenti della politica, viene da pensare che la Chiesa è senza dubbio la casa di Dio, ma, se hai le mani in pasta, una casa prima o poi la trova anche a te. “Ho agito con trasparenza e correttezza in ogni circostanza- ha dichiarato il porporato – negli ambienti immobiliari mi hanno sempre chiamato l’Equo Canonico, proprio per sottolineare questa mia irreprensibilità. Per quanto riguarda la palazzina di proprietà del Vaticano ristrutturata a spese dello Stato Italiano, lo hanno fatto a nostra insaputa. E per fortuna che ce ne siamo accorti, prima che facessero a buccia d’arancio tutta la facciata di S. Pietro”. Peccato che duemila anni fa Propaganda Fide non avesse appartamenti a Betlemme: magari ne sarebbe saltato fuori uno anche per Gesù, nato in una grotta, malgrado non risulti che la sua famiglia avesse rapporti con  sottosegretari.

UMBERTO BOSSI

Nel corso della settimana lo ha ripetuto più volte con grande forza, rispondendo alle provocazioni tricolori del Presidente della Camera Gianfranco Fini: non solo la Padania esiste, ma esistono anche Atlantide, l’Eldorado e Clearville, la ridente cittadina di Diabolik. Poi si è scagliato da par suo contro Paperopoli ladrona, che da anni fa pagare le tasse solo ai cittadini di Topolinia, da sempre alleati della Lega. Il commovente abbraccio con il Commissario Basettoni ha commosso le folle a Pontida.Bossi ha voluto inoltre fare delle precisazioni, in polemica con l’Istituto Geografico: la terra promessa del popolo del Nord si estende tra Sondrio, gli altipiani  di Boniperti e le famose cascate di cassoeula. La sua religione di Stato si basa sulla figura di Odino che, pochi lo sanno, fa Nardin di cognome, mentre il Valhalla, il mitico paradiso dei Celti, si trova in provincia di Varese, subito dopo Gallarate. Tutte argomentazioni inconfutabili, sostenute da prove reali e concrete. Il Senatur ha sottolineato infine che esistono ben dieci milioni di cittadini padani, pronti a difendere con tutti i mezzi la loro terra. Per riconoscerli non è  necessario il passaporto: basta la prova del palloncino.

SERGIO MARCHIONNE

I vertici Fiat ci sono rimasti male, e non a torto, che non sia scattata la ola tra gli operai dopo l’accordo tra azienda e sindacati, riguardante  lo stabilimento di Pomigliano d’Arco. Solo il 62% si é dichiarato favorevole e, per di più, senza mostrarsi entusiasta dell’ipotesi assolutamente innovativa concepita per loro dall’Amministratore Delegato Sergio Marchionne: l’acquisto obbligatorio di una delle Panda che hanno appena assemblato. Naturalmente a rate, per favorire i dipendenti il più possibile. In fin dei conti, la casa automobilistica torinese ha semplicemente intenzione di rifarsi al modello polacco (lavora e non rompere gli zebedei), in attesa di realizzare il più funzionale modello egizio (porta quel masso fino alla piramide e ringrazia in silenzio il dio Ammone). Il Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha dichiarato che i lavoratori non si rendono conto della situazione (e meno male, altrimenti in molti rivaluterebbero i vecchi, sani valori del cannibalismo). Del resto, dopo tanti anni d’incentivi statali a spese dei contribuenti, la Fiat, da sempre all’avanguardia nella ricerca industriale, ha deciso di tentare un nuovo tipo di rottamazione: quella degli operai.

ELISABETTA CANALIS

Quando si disprezza il prodotto italiano, poi ci si pente inevitabilmente: invece di mirare a uno dei tanti attori di casa nostra (soltanto i programmi della De Filippi ne producono ogni anno più che le Punto a Termini Imerese), Elisabetta ha preteso di arrivare a George Clooney, che in fin dei conti è soltanto un Ugo Pagliai riuscito male. Adesso purtroppo la bella Canalis, che grazie al fidanzato star hollywoodiana ha recitato in una serie tv americana con Timothy Hutton, è stata stroncata impietosamente dai critici: questo è il rovescio della medaglia, anzi, della medaglietta (visto che la sua interpretazione è stata definita “canina” su decine di blog). A questa incresciosa situazione aggiungete che Eli parla inglese come Antonio Di Pietro parla italiano e il gioco è fatto. Non bisogna però mai disperare, perché nel mondo dello spettacolo, come nella maggioranza di governo, può sempre succedere di tutto.  Gli amici che ha nel jet set, infatti, non intendono affatto abbandonarla: Variety ha svelato che sarebbe gia pronto uno splendido party in una villa di Beverly Hills, per festeggiare il primo cambio di espressione della Canalis durante le riprese. Dal suo entourage filtra un moderato ottimismo: può farcela. Non ci resta che augurargli “in bocca al lupo”.

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