Un attentato incendiario al comune di Pomezia, in provincia di Roma, guidato dal sindaco M5s Fabio Fucci. Nella tarda serata di mercoledì 26 aprile, è stata lanciata una tanica di benzina contro una finestra del piano terra della sede comunale di piazza Indipendenza, fino a colpire la porta di uno sgabuzzino. A quell’ora gli uffici erano vuoti, quindi nessuno è rimasto ferito nell’incendio che si è propagato nell’edificio, e l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato danni gravi alla struttura. I carabinieri che stanno indagando sulla vicenda non escludono l’ipotesi di atto intimidatorio.

Il primo cittadino Fucci è intervenuto per condannare il gesto: “E’ l’ennesimo tentativo”, ha detto, “per impedire all’amministrazione di lavorare nel segno della trasparenza e della legalità che caratterizzano da sempre la nostra azione politico-amministrativa”. Il sindaco era diventato famoso nei mesi scorsi per essere stato definito “incorruttibile” nelle intercettazioni del ras delle cooperative Salvatore Buzzi, imputato in Mafia Capitale. “Non ci faremo intimidire”, ha concluso. “La nostra città ha voltato pagina quattro anni fa e i risultati si vedono: il modello Pomezia funziona ed è sempre più un esempio per la nostra regione e per il Paese intero. Forse a qualcuno tutto questo proprio non piace”.

Molti rappresentanti del Movimento 5 stelle hanno espresso la loro solidarietà nei confronti di Fucci, come la sindaca di Roma Virginia Raggi, che su Twitter ha esortato il collega a tenere duro. A sostegno del sindaco di Pomezia si è espresso anche il presidente Pd della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che si è detto “sicuro che le forze dell’ordine faranno luce al più presto su questa vicenda”.

Anche il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha condannato l’attacco: “L’ennesimo, gravissimo, atto intimidatorio nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale tutta di Pomezia e il proiettile recapitato al sindaco di Apricena costituiscono la riprova di quanto il fenomeno delle minacce nei confronti degli amministratori locali sia allarmante e necessiti di contromisure efficaci che consentano ai primi cittadini di continuare a svolgere il loro lavoro, determinati contro il malaffare di qualsiasi natura, ma con serenità. Una richiesta – ha continuato Decaro – che abbiamo già rivolto al ministro dell’Interno Minniti“.

E ha aggiunto che “i sindaci non devono sentirsi soli. Le altre istituzioni devono fare rete intorno a loro. In questo momento, nella speranza che si faccia quanto prima luce su questi ultimi episodi, il sindaco Fabio Fucci e il sindaco Antonio Potenza hanno la mia sincera e completa solidarietà che esprimo a titolo personale e a nome dell’associazione dei Comuni”. Potenza, sindaco di Apricena (Foggia) è stato più volte oggetto di violenze e minacce. E proprio giovedì la polizia ha sequestrato una busta indirizzata al sindaco e contenente il proiettile di una calibro 9.

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