“Il Pd deve decidere: o noi o le larghe intese con Berlusconi”. In attesa del verdetto (quasi scontato) delle primarie del Pd, con Matteo Renzi dato per favorito e con il rischio che l’ex premier punti a elezioni anticipate dopo la nuova investitura a segretario dem, Movimento democratici e progressisti prova a organizzare una controffensiva. A margine di un incontro con l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, D’Attore avverte: “Renzi non vuole pagare i suoi errori, per questo tenterà la strada delle urne anticipate. Altro che tesoretto”. Il nodo restano però sempre le alleanze. “Innaturale un accordo tra destra e sinistra”, spiega lo stesso Pisapia (Campo Progressista). Dopo aver lanciato un ultimo appello a Renzi per unire il centrosinistra con una legge elettorale che promuova le coalizioni – che Renzi sembra aver già bocciato – ora l’ex sindaco manda un ultimatum: “Tocca al Pd decidere. Ma è possibile anche un centrosinistra senza i dem”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione