Terremoto? Noi siamo un popolo strano: anziché ringraziare e predisporci all’apprezzamento delle cose che ci vengono date, iniziamo a richiederle con maggiore insistenza e maggiore velocità, dimenticando che quelle cose in punta di diritto non ci spettano”. Così ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) il senatore di Ala, Vincenzo D’Anna, esprime la sua critica alle popolazioni colpite dal sisma nel Centro Italia, perché “troppo pretenziose”. “Dal 1980 in poi” – spiega – “con la legge Zamberletti è passata l’idea che lo Stato debba contribuire, se non farsi carico per intero, anche alla ricostruzione delle abitazioni civili e private. Questo ha portato ad intendere che lo Stato ha il dovere di dare queste cose”. E aggiunge: “Così nasce una serie di polemiche speciose da parte di persone che hanno voluto decidere, insieme ai sindaci, di rimanere a quelle altitudini sotto le tende, perché si sapeva che le casette di legno che loro avevano richiesto ci sarebbe voluto qualche mese per ottenerle. Non hanno voluto i container, né le roulotte, non si sono voluti trasferire con una diaria garantita dallo Stato presso parenti e non si sono voluti trasferire nei grandi alberghi del litorale pescarese. Poi arriva la nevicata storica” – continua – “e poi dicono che sono sotto alla neve con le tende. E’ la logica conseguenza di una scelta a monte che hanno fatto le popolazioni con i sindaci, non vedo perché si debbano dare su questo responsabilità al governo. E poi mi dovete dire dove sta scritto che lo Stato deve concorrere alla ricostruzione delle civili abitazioni. Lo Stato dovrebbe fare un’altra cosa: obbligare le persone a fare delle assicurazioni e dedurre dalle dichiarazioni dei redditi questi importi”. D’Anna poi passa all’attacco del M5S: “Purtroppo l’italiano, attraverso il movimento di Grillo, che ha propalato menzogne e inesattezze, vuole sempre che siano gli altri a riformarsi e a moralizzarsi, ma non vuole mai veder toccato il proprio formaggio. Voi sapete quanto prende oggi di vitalizio un parlamentare dopo 5 anni? 900 euro al mese. Ma non ne parla nessuno, parlano solo dei vecchi vitalizi, quelli aboliti 7 anni fa, che riguardano in modo residuale qualche migliaio di persone. Il M5S è stato bravo a raccontare frottole e a esagerare”

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