La settimana scorsa ho raccontato che per curarmi l’ulcera per un mese ho passato ogni giorno 5 minuti appeso a testa in giù alla trave del soffitto, tramite un paio di ganci da caviglia, attaccati a una sbarra di legno. Tecnicamente tentavo di far raggiungere alla parte ulcerata del mio stomaco un bicchiere di acqua mista a particelle di argilla in sospensione. Solo che avevo un’idea confusa dell’anatomia e il sistema non ha dato nessun esito positivo, se non l’allungamento benefico che (alcuni sostengono senza portare prove scientifiche) si trae a stare appesi a testa in giù. (Forse). Ma comunque per un certo periodo della mia vita ho trovato questa pratica piacevole. Poi mi si sono svitate le rotule.

Alcuni cortesi lettori hanno commentato la mia sincera narrazione di un disastro psicofisico da me autoinflittomi, informandomi che sono uno stupido. Ora, io mi chiedo, queste persone estremamente intelligenti sono convinte che se ti racconto che per un mese mi sono appeso al soffitto non ti sto forse dicendo anche che so di essere uno stupido? Direi anzi che il racconto è scritto in modo tale da sottolineare la mia stupidità. Ed è questo l’elemento portante della comicità del racconto stesso. Sto usando la mia stupidità per farti ridere! Se ti volevo dare l’aria di uno intelligente ti raccontavo che avevo già intuito l’esistenza delle onde gravitazionali, prima di Einstein. Ma non fa ridere uguale. Il problema è che queste pregevoli persone non possono credere che io sia perfettamente convinto di essere uno stupido e vorrebbero insultarmi descrivendo una mia riprovevole caratteristica che io invece trovo utilissima. Io credo da tempo di essere uno stupido e ho smesso di credere contemporaneamente al mito dell’essere umano intelligente. Ad esempio ho scoperto, con grande vantaggio, che le ragazze si spogliano più frequentemente se si convincono che sei un po’ stupidotto e imbranato. Quelli machi e intelligenti fanno meno sesso. Questo è un fatto! (Tie!)

Ma comunque la questione è che l’idea di essere intelligenti è una cavolata pazzesca che provoca sofferenze esistenziali pazzesche. Quando ti accorgi di aver fatto una cavolata mostruosa rimani veramente di merda perché non te l’aspettavi proprio. Ragazzi, rassegnatevi, siamo tutti stupidi. E capirlo è meglio. Perché se credi che ci sia gente non stupida sul pianeta rischi di dare fiducia a un altro fesso come te che potrebbe infliggerti danni irreversibili dopo averti convinto che lui sa la strada ed è meglio che lo segui.
Io credo che se capiamo quanto siamo stupidi possiamo imparare almeno la prudenza e ridurre così i danni. Per me raccontare storie di stupidità, mia e altrui, è quindi una missione. E se riesco a far ridere di questo racconto è meglio.
E ora andiamo avanti con l’appassionante descrizione di come sia possibile soffrire tantissimo con le tecniche naturali. Storie vere, che a volte mi hanno provocato dolore fisico.

Suicidarsi con il Massaggio Acrobatico Californiano

Un giorno arriva ad Alcatraz un bel ragazzo che non aveva ancora compiuto 30 anni (il che non è una colpa).
Eravamo lì a prendere il sole sul prato e lui ci dice che è maestro di Massaggio Californiano. Ci fa una dimostrazione. Si stende sull’erba (non quella da fumare) pancia in su, con le gambe in alto e fa appoggiare a un nostro amico (che è ancora vivo) la schiena contro la pianta dei suoi piedi (rivolti ovviamente verso l’alto). Forse sarebbe meglio se facessi un disegno. Dopo di che lo tiene sollevato sui piedi facendogli arcuare la schiena e muovendolo in modo scioccante, sospeso sui suoi piedi. Veramente acrobatico. Io gli chiedo: “Ma non c’è rischio che spacchi la schiena?” E lui: “Io ho studiato 10 anni l’anatomia e la muscolatura, so esattamente diagnosticare ogni problema e vedo cosa e come posso fare senza arrecare danni.” Bene, bravo. E inizia a parlare che vorrebbe portare un suo corso ad Alcatraz della durata di un fine settimana, dopo una decina di minuti che parliamo d’altro gli chiedo (malvagio) a bruciapelo: “Ma dopo un corso di 3 giorni che cosa imparano a fare i tuoi allievi?” E lui mi dice: “Sono perfettamente in grado di fare una sessione di Massaggio Californiano Acrobatico”.

Ma come, in 3 giorni? E come fanno a capire come fare a non devastare la spina dorsale a uno che magari ha un’ernia e non lo sa? Se mandi in giro la gente a fare un massaggio così pericoloso senza avere la minima idea dell’anatomia del corpo sei un criminale! Penso questo ma taccio. Tanto uno così probabilmente è più stupido di me e essendo io stupido non sarei certo capace di perforare la sua corazza caratteriale al vanadio capace di proteggerlo da qualunque dubbio sulla reale natura del mondo. Semplicemente gli dico che è meglio che se ne vada alla svelta da Alcatraz perché stanno per sbarcare i marziani. È la cosa più aderente alla realtà che mi viene in mente. Lui si convince che sono totalmente stupido e se ne va via veloce.

La stupidità a volte può essere molto utile. Tu pensa che Fleming la penicillina l’ha scoperta per sbaglio!

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