Attualità

Sesso, arriva la crema contro la disfunzione erettile (e una app per capire quanto è grave)

di Davide Turrini

Una crema spalmabile sul pene e una App contro l’impotenza. Arrivano dall’88esimo congresso della Società Italiana di Urologia (SIU) le importanti novità per provare a curare con maggiore tempestività ed efficienza la disfunzione erettile. Si chiama Vitaros e, dopo il successo ottenuto tra i maschietti francesi e spagnoli, arriva anche in Italia il primo trattamento topico in crema destinato a chi soffre di erezione non troppo vivace: una condizione di disagio e difficoltà che interessa 3milioni e duecento mila di italiani. L’annuncio l’ha dato la multinazionale milanese Gruppo Bracco Spa in occasione dell’88esimo congresso nazionale della Siu che si concluderà il 13 ottobre a Riccione. Anche se episodica o dovuta a stress e disturbi psicologici, la disfunzione erettile condiziona non poco la vita di relazione delle coppie.

Vitaros, un farmaco sviluppato negli Stati Uniti, si basa su una nuova tecnologia formulativa che permette l’assorbimento cutaneo del principio attivo (Alprostadil). Il nuovo farmaco, contrariamente ai prodotti sistemici per la disfunzione erettile attualmente in commercio, è in crema, agisce localmente e non sono note interazioni negative con altri farmaci, con alimenti e con bevande alcoliche. “La facilità d’utilizzo, con la semplice applicazione locale, in aggiunta all’efficacia clinica e alla sicurezza d’uso, rendono questo farmaco la prima linea di trattamento per i pazienti, circa il 13 per cento della popolazione maschile, che soffrono di disfunzione erettile”, ha spiegato all’Agenzia Agi Vincenzo Mirone, ordinario di Urologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II e segretario generale della Siu. “Sebbene possa presentarsi a qualsiasi età – ha proseguito il medico – la disfunzione erettile si riscontra maggiormente negli uomini di età superiore ai 45-50 anni. Fra i 40 e i 50 anni interessa circa il 10% degli uomini e sale fino al 40% fra i 60 e i 70 anni, per interessare il 50% dei soggetti oltre i 70 anni”.

Sempre per aiutare chi soffre di disfunzione erettile, la SIU ha messo a disposizione sul proprio sito web una App per valutare il proprio grado di disfunzione erettile. La pratica novità già disponibile da scaricare sul proprio smartphone la si trova qui. “Disfunzione erettile – Autovalutati” offre informazioni scientifiche su possibili cause del disturbo e i farmaci che si possono adottare per curarlo, elencando i 300 centri pubblici italiani specializzati, città per città, ai quali rivolgersi per diagnosi e terapie “ad hoc”. La App è composta da sei quesiti con cui si riceve un punteggio da 1 a 30 che porta a tre semafori: quello rosso, disfunzione erettile grave o moderata; giallo, lieve; verde, normale. Se il risultato è pari o inferiore ai 25 punti, l’applicazione suggerisce di consultate il centro di andro-urologia più vicino.

Fino all’annuncio della commercializzazione del Vitaros i nomi dei principi attivi delle pillole dell’amore in ordine di comparsa sul mercato italiano erano sildenafil, vardenafil, tadalafil e avanafil. Ora è il turno della pomata ad hoc che sempre tra le istruzioni d’uso e gli effetti collaterali ricorda che se l’erezione “rigida” dura più di 4 ore meglio adottare il vecchio rimedio degli impacchi col ghiaccio e nel caso non funzionasse correre subito da un medico.

Sesso, arriva la crema contro la disfunzione erettile (e una app per capire quanto è grave)
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.