Il maltempo continua a imperversare in Liguria e Toscana. Proprio nelle zone colpite dal nubifragio della scorsa settimana, è allerta per il rischio allagamenti. Scuole chiuse fino a martedì. Gli abitanti della “zona rossa” di Marina di Carrara sono stati invitati da un’ordinanza del sindaco a evacuare tutti i piani terra. Nella zona si teme una nuova esondazione del torrente Carrione dopo quella di mercoledì scorso. Disagi anche a Genova, dopo che diverse strade e sottopassaggi si sono allagati con lo straripamento di due torrenti: allerta meteo fino alla mezzanotte di martedì. A Fucecchio, nel fiorentino, tre sanitari sono rimasti ustionati dopo che un fulmine ha colpito un centro per ragazzi autistici.

A un mese dall’alluvione che ha colpito Genova, il maltempo continua a non dare tregua al capoluogo ligure e al resto della regione. Nella giornata di lunedì i danni maggiori li hanno subiti, per il momento, Cornigliano, nel ponente, e Staglieno, a causa dell’esondazione dei corsi San Pietro e Vellino, dove si sono registrati allagamenti di strade e alcune abitazioni sono state abbandonate perché invase dall’acqua. “I punti critici sono tutti monitorati – ha detto l’assessore alla Protezione Civile del comune di Genova, Gianni Crivello – il Bisagno resta negli argini. La situazione per il momento è sotto controllo”. Il probabile protrarsi delle precipitazioni ha portato le autorità a prolungare l’allerta meteo fino alla mezzanotte del 10 novembre e, se il tempo non migliorerà, fino a tutta la giornata di martedì. Il vento ha sollevato diversi container in porto e un paio di questi sono finiti sul lungomare.

In serata la situazione è peggiorata. Un violento nubifragio si è abbattuto sul golfo del Tigullio e nel suo entroterra: è esondato il torrente Lavagna. A Chiavari sono esondati i torrenti Campodonico e Rupinaro. Il centro storico e la stazione ferroviaria di Chiavari sono allagate, chiusi i sottopassi. Il sindaco della cittadina ha fatto appello a non uscire di casa e a salire ai piani alti per chi vive vicino ai corsi d’acqua. Chiuso il casello in uscita a Chiavari dell’autostrada A12. E’ stato chiuso per precauzione anche il Ponte di Caperana tra Chiavari e San Salvatore di Cogorno. A esondare anche il fiume Entella. Anche lo Sturla è straripato sempre a Carasco mentre a Chiavari i vigili del fuoco hanno tratto in salvo persone per strada e nelle case. Sul tratto ferroviario tra Chiavari e ZoagliUn costone di terreno è franato questa sera a causa della pioggia sul tratto ferroviario che collega le stazioni di Chiavari e Zoagli. Il pietrisco ha invaso un binario mentre l’altro è stato allagato da acqua e fango. Per questo la circolazione ferroviaria nella zona è stata bloccata. Nessun treno può transitare in quell’area. Sul posto stanno operando mezzi dei vigili del fuoco, della polfer e tecnici di Trenitalia.

E’ allarme anche in Toscana. Per le giornate di lunedì e martedì le scuole rimarranno chiuse a Massa, Carrara e in tutti i comuni della Lunigiana, dove la Protezione Civile ha definito la situazione “molto critica”. Il sindaco della città dei marmi ha firmato un’ordinanza in cui si invita la popolazione a evacuare tutti i piani terra negli edifici della zona rossa di Marina di Carrara: “Sarebbero enormi preoccupazioni se il livello del torrente Carrione salisse oltre i tre metri” – ha detto. Nella notte il fiume si è ingrossato ma non è uscito dagli argini, grazie alla tamponatura provvisoria dopo l’esondazione di mercoledì scorso. L’esondazione del Carrione ha causato 450 sfollati e 1600 abitazioni danneggiate nella sola Carrara, dove si vive una situazione di tensione, dopo l’occupazione del Comune da parte di 2000 persone che chiedevano le dimissioni della giunta Zubbani, ritenuta responsabile degli ennesimi disagi dopo l’alluvione.

A Fucecchio, vicino Firenze, tre sanitari di un centro per ragazzi autistici sono rimasti ustionati dopo che un fulmine è penetrato nell’edificio bucando il tetto, facendo esplodere l’impianto elettrico e causando un principio di incendio. Sono 14, in totale, gli operatori dell’Asl feriti, undici intossicati dal fumo e tre colpiti dallo scoppio e dalla caduta di calcinacci: due riportano ustioni giudicate serie. A Pisa il cortile e i locali seminterrati della Facoltà di Ingegneria si sono allagati. Dopo l’intervento del vigili del fuoco, l’Università ha fatto sapere che non ci saranno difficoltà sul prosieguo delle attività didattiche.

L’allarme è scattato anche in Sardegna, dove il dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di rischio idrogeologico di criticità ordinaria per tutta la giornata del 10. Le zone sotto osservazione sono quella del Campidano, Flumendosa-Flumineddu, Gallura, Iglesiente, Logudoro, Montevecchio-Piscilappiu e Tirso. Stessa situazione nel parmense, dove si temono le esondazioni del Taro, del Baganza e del torrente Parma. Per tutto il territorio veneto è stato dichiarato uno stato di preallarme fino alle 14 di martedì.

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