Il presidente Napolitano dice: “Senza lavoro per i giovani, l’Italia è finita”.  Il presidente di Confindustria, Squinzi, rincara la dose: “Quest’anno niente crescita e lavoro”. A giugno l’Istat ha lanciato un grave allarme: la disoccupazione ha raggiunto il livello record del 12,6%. E Renzi: “Sconvolgente!”. Mi pare la meraviglia di chi scopre l’acqua calda. La politica continua a fare annunci e promesse, ma poi nulla di concreto per far ripartire il lavoro. Allora i giovani si attrezzano. Studiano. E arrivano a guadagnare anche 25mila euro al mese con le nuove tecniche dell’internet marketing. Poi molti decidono di lasciare l’Italia: troppe tasse e burocrazia, dicono. Dopo il mio post su come usare WordPress per guadagnare, stavolta parlo dei giovani internet marketer che la crisi economica non la sentono affatto. In Italia sono un centinaio. Ho intervistato alcuni protagonisti, raccogliendo la loro storia e i guadagni che riescono a generare con Internet. Affronterò ulteriormente il tema con altri post. In questa Italia che non dà speranza al lavoro, mi piace segnalare informazioni utili per inventarsi un lavoro.

Il mestiere di internet marketer è in forte sviluppo in Italia. Chi ha deciso di fare questo mestiere ha studiato dai guru americani come Jeff Walker o il francese Sebastian – solo per citarne alcuni tra quelli che guadagnano milioni di euro – e ha applicato queste tecniche nel nostro mercato a partire dal 2007. Oggi alcuni degli info marketer italiani  guadagnano oltre 25 euro al mese. Italo Cillo era disoccupato e doveva mantenere la moglie e i due figli: “A marzo del 2007 ho messo in pratica le tecniche dell’internet marketing – spiega – e a fine anno avevo già guadagnato 100 mila euro. Oggi sono arrivato a un fatturato di 3 milioni di euro”. Di recente si è trasferito con la famiglia a Malta: “In Italia troppe tasse e burocrazia. La connessione a internet è pessima, mentre a Malta è presente ovunque la fibra ottica. Ho preso la decisione di andarmene quando la politica ha proposto qualche tempo fa un disegno di legge che imponeva ai blogger di registrarsi in tribunale, come se fosse una testata giornalistica. Una follia”. Oggi Cillo, insieme con sua moglie, cura Cerchia Ristretta e dà lavoro a dieci ragazzi.

Stefan Des ha 30 anni, una moglie e un figlio. Dal 2008 fa l’internet marketer e guadagna 25 mila euro al mese. Vende infoprodotti. Ossia competenza e conoscenze su specifici argomenti. Il suo pezzo forte è un infoprodotto su come creare video con poche conoscenze informatiche. Anche lui ha deciso di lasciare l’Italia. Attualmente vive in Australia. “E’ un lavoro che offre grandi opportunità di guadagno, ma le regole burocratiche e fiscali in Italia sono assurde”.

Andrea Giavara ha 27 anni. Ha creato un infoprodotto su WordPress, per imparare a costruire da soli un business on line. Vive a Padova e alterna il lavoro dell’internet marketer con la consulenza per web agency. “E’ un lavoro che mi piace molto. Posso condividere il mio sapere e aiuto gli altri a realizzare i sogni nel cassetto”. Con WordPress, infatti, si possono creare siti di successo. Come nel caso del Fatto Quotidiano, che usa questa piattaforma fin dagli esordi con una media giornaliera di 397.000 utenti unici.

Marco “reborn ha 30 anni e guadagna 10 mila euro al mese: il suo sito insegna l’arte di sedurre le ragazze. Mi ha chiesto di non pubblicare il suo cognome. Il nickname “reborn” (cioè rinato) lo usa perché ha scoperto una nuova vita dopo aver studiato le tecniche di seduzione e raggiunto l’indipendenza economica con il lavoro dell’internet marketer. A gennaio 2014 si è trasferito alle isole Canarie.

Marco Scabia, invece, ha deciso di rimanere in Italia: va spesso in America per aggiornamenti professionali sul mestiere di internet marketer, ma vive a Firenze con la famiglia. Ha creato la Internet Business Accademy, dove insegna passo passo le tecniche per lavorare con il web. A maggio ha lanciato un nuovo infoprodotto e ha guadagnato 40mila euro in ventotto giorni. Tutto regolare, con fattura che arriva in 24 ore via mail. “Per creare un infobusiness bisogna pianificare un periodo di studio che va dai 12 ai 18 mesi. E’ come creare la propria azienda“, spiega in video.

Anche Luca Catania di Madri conferma che bisogna studiare: “La Rete offre opportunità di lavoro, soprattutto ai giovani. Ma non sono soldi facili. Bisogna essere sempre aggiornati e dedicarsi con passione. Lo stipendio mensile è possibile e si può lavorare da casa con un pc, Internet e una tazza di caffè“.

Il punto critico di questo lavoro sono le troppe ore trascorse con le nuove tecnologie digitali. Il rischio del tecnostress e internet addiction disorder può essere in agguato. Con conseguenze come mal di testa, insonnia, stanchezza cronica e altri possibili disturbi alla salute. La causa? Le troppe informazioni che deve gestire il cervello. Ma in definitiva, con alcune tecniche di prevenzione molto semplici – come la meditazione che propone Italo Cillo – è possibile realizzare il sogno dell’autorealizzazione economica, investendo sulle proprie passioni.

Siete pronti, dunque, a crearvi un nuovo lavoro? Avete amici che hanno sogni nel cassetto? Condivedete allora ciò che sapete sui social network e buona fortuna!

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