Sì dell’Aula del Senato al Salva Roma-Ter, che contiene misure urgenti per gli enti locali italiani e le norme su Roma capitale. Palazzo Madama ha dato il via libera al decreto 16/2014 sulla finanza locale, il quindi ora il testo sarà convertito in legge. Il provvedimento è passato con 132 voti a favore, 71 contrari e 9 astenuti.

A Palazzo Madama il documento è stato approvato in seconda lettura senza modifiche, numerose variazioni erano state apportate invece dalla Camera. Il decreto scadeva il 5 maggio e non a caso i pareri di governo e relatori su tutti gli emendamenti esaminati in Aula sono stati contrari.

Il Salva Roma-Ter completa la disciplina su Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) e Tari (Tariffa sui rifiuti), con le ultime norme per applicare le nuove imposte sulla casa nel 2014, e conclude il percorso che ha condotto al superamento dell’Imu sull’abitazione principale. Il decreto contiene anche numerosi provvedimenti fiscali per gli enti locali, oltre che per Roma Capitale, e la possibilità per i Comuni di aumentare per un massimo dello 0,8 per mille l’aliquota base della Tasi. Viene inoltre prorogata la rottamazione delle cartelle Equitalia al 31 maggio.

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