Papa Francesco ieri mattina ha dato un bel buongiorno ai politicanti di professione recatesi ad ascoltare la sua messa. Il nuovo Papa continua a fare cose che tutti i Cristiani aspettavano da tempo, ossia, dire realmente le cose come stanno e dirle soprattutto in faccia a chi ha la responsabilità di amministrare la cosa pubblica.

Emblematico il suo richiamo alla corruzione. Le parole di Papa Francesco non sono casuali.

Egli ha sottolineato che al tempo di Gesù c’era una classe dirigente che si era allontanata dal popolo, lo aveva abbandonato, incapace di altro se non di seguire la propria ideologia e di scivolare verso la corruzione. Dominavano soltanto, ha ricordato Bergoglio, interessi di partito e lotte interne. “Il cuore di questa gente, di questo gruppetto – ha affermato il Papa – con il tempo si era indurito tanto che era impossibile sentire la voce del Signore. E da peccatori, sono scivolati, sono diventati corrotti. E’ tanto difficile che un corrotto riesca a tornare indietro. Il peccatore, sì, perché il Signore è misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto è fissato nelle sue cose, e questi erano corrotti. E per questo si giustificano, perché Gesù, con la sua semplicità, ma con la sua forza di Dio, dava loro fastidio”.

A queste parole i politicanti presenti sono rimasti un po’ spaesati. Fenomenali le facce di certi vecchi professionisti della Politica. Qualcuno pensava di essere ancora nel letto e vivere un brutto incubo. Finalmente un massimo esponente della Chiesa ha detto realmente come stanno le cose.

Non ha senso riempirsi la bocca professandosi cattolici e poi andare completamente contro i valori del Cristianesimo. E in questo Papa Bergoglio sta dando il buon esempio.

Sta ricordando a tutti quali sono i veri valori cristiani e i veri valori morali. Troppo facile andare a messa solo per opportunità politica ed istituzionale. Il Cristiano deve dare il buon esempio. E il politico che si professa credente non può dimenticarsi l’insegnamenti di Gesù.

Il Papa sta dando una nuova e giusta impronta ad una chiesa e ad una comunità troppo spesso smarrita e priva di sani punti di riferimento. La chiesa sta ritornando in mezzo alla gente. Elemento che manca completamente alla vecchia classe politica.

Certo, se alcuni dei politicanti presenti avessero avuto un po’ di dignità, dopo la messa sarebbero dovuti andare prima a confessarsi (sia in chiesa e sia in Procura) e poi a dimettersi dai loro ruoli. Ma si sa, anche i boss mafiosi si professano buoni cristiani e grandi credenti.

Le parole di Papa Francesco ieri sono suonate belle forti. Di certo molti dei presenti di ieri faranno finta di nulla. Ma quelle frasi lasceranno un bel segno e un bel ricordo.

Le vie del signore sono infinite.

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