Maurizio Santangelo è il nuovo capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle: 26 voti contro i 23 per Maurizio Romani. Ancora un ballottaggio che vede il confronto tra le due anime del gruppo a Palazzo Madama e ancora una volta vince la linea più vicina a Grillo e Casaleggio. “Siamo determinati e certi del nostro ruolo”, ha commentato il neo eletto, “l’invito è a mantenere ognuno i propri punti di diversità. Lo testimonia la differenza dei discorsi tra me e il mio collega. Ma è il bello del nostro lavoro”. Santangelo succede a Paola Taverna ed è il quarto ‘capo squadra’ dei 5 Stelle a Palazzo Madama: prima di lui hanno rivestito il ruolo Vito Crimi, Nicola Morra e, appunto, Taverna. Originario di Trapani, prima di diventare senatore era architetto libero professionista.

Nelle parole dell’avversario ed esponente dell’ala più “aperturista” del gruppo Maurizio Romani, prima dell’elezione, il tentativo di mediare e richiamare la compattezza del gruppo: “La nostra forza”, ha detto, “io l’ho capita quando ho visto tanti giovani che non avevano vissuto il nostro passato. E la mia forza invece l’ho capita quando mi sono allontanto dal mio passato: è l’ho fatto perché era la concezione che era quello che volevo con tutto me stesso. Vorrei che il nostro Movimento fosse una speranza per tutti: esodati e disoccupati. E per farlo dobbiamo mettere in crisi questa classe politica. Il Movimento dovrà essere più coeso. Ho bisogno di tutti come persone attive e nessuno si deve tirare indietro”.

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