L’epigenetica è la scienza che studia come il funzionamento del Dna viene modulato dalle informazioni provenienti dall’ambiente. Le nostre scelte in termini di alimentazione, di attività fisica e di gestione dello stress hanno la capacità di accendere o spegnere i geni e quindi di influenzarne la funzionalità senza alterarne la sequenza.

I geni non sono quindi affatto statici ma al contrario rispondono agli stimoli che inviamo loro tramite le scelte di vita che facciamo. La Fondazione Internazionale Premio Balzan ha premiato recentemente Sir David Charles Baulcombe proprio per il suo contributo nel campo dell’epigenetica. Secondo Baulcombe uno dei più grandi misteri della biologia è il fatto che un patrimonio genetico di 33.000 geni, del tutto simile a quello di una pianta di riso o di un moscerino riesca a dare vita ad un organismo così complesso come l’essere umano.

In pratica da una base di geni piuttosto limitata prende forma una complessità immensa. Il Dna rimane la matrice di ciò che siamo ma l’epigenetica inizia a descrivere una serie di molecole che legandosi al Dna stesso ne alterano la funzionalità. Quando il codice genetico viene copiato nella riproduzione cellulare, vengono copiati anche questi legami e per questo non sono solo le mutazioni genetiche ad essere trasmesse di generazione in generazione ma anche questa informazione aggiuntiva creata da molecole che legandosi al Dna ne modificano la funzionalità. Dunque possiamo oggi dire che lo stile di vita che scegliamo non solo determinerà in gran parte la nostra salute ma anche in molti modi quella dei nostri figli e, per alcuni aspetti, anche la loro genetica.

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