Che cosa deve fare Laura Puppato, l’unica candidata donna alle primarie del centrosinistra per ottenere visibilità? Deve mostrare le tette in tv? Fare un balletto a Buona Domenica? Urlare con prepotenza nei dibattiti politici sovrastando le voci degli avversari? Fingere di svenire in diretta? Pubblicizzare una marca di dadi da brodo? Che cosa deve fare Laura Puppato per ottenere visibilità all’interno del suo partito? Essere accondiscendente e servizievole con i dirigenti?  Mettersi di lato e lasciar parlare solo i maschi del suo partito? Unirsi a una corrente forte e lasciar perdere la sua indipendenza intellettuale e politica?

Il silenzio assordante con cui i media e il suo stesso partito hanno accolto la candidatura di Laura Puppato alle primarie è disarmante per non dire vomitevole. Puppato ha iniziato a far politica dal basso, in una lista civica, ed è diventata sindaco di una cittadina veneta, Montebelluna, che sotto la sua guida (è stata due volte sindaco) si è guadagnata la fama di “città modello“. Qui, ha realizzato moltissime cose che le hanno permesso di ottenere tre premi istituzionali importanti (tra cui l’efficienza della macchina pubblica). Questioni irrilevanti no?

Nel suo programma mette in primo piano le leggi anticorruzione, la lotta contro la violenza  su donne e bambini, i servizi sociali (in un paese dove sono stati in gran parte cancellati), la parità di genere (noi donne siamo più del 50%in Italia e siamo rappresentate per il 20%) , l’ambiente (uno dei paesi più belli d’Europa è devastato dall’incuria ambientale), l’istruzione (lo sfacelo di scuola, ricerca, cultura è sotto agli occhi di tutti ed è un macigno che impedisce lo sviluppo del paese). Temi marginali, no? Non ho lo spazio sufficiente qui per spiegare dettagliatamente il suo programma e v’invito a farlo sul sito, come vi invito a firmare per lei, per raccogliere le firme necessarie (e non sono poche) perché arrivi a candidarsi alle primarie del centrosinistra.

Tornerò ancora sull’argomento perché mi sta molto a cuore. Perché, come molte italiane e italiani, I have a dream: una donna premier, Laura Puppato for president!

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